Non è nient’altro che una conferma, attesa. Ma la guerra dei dazi provocata da Donald Trump non può che avere effetti disastrosi sul commercio globale. E ora a certificarlo è il Wto, che spiega come le prospettive per il 2025 si siano “notevolmente deteriorate” a causa dei dazi e dell’incertezza legata alla guerra commerciale.
Scontro che non solo sta provocando un inasprimento delle relazioni tra Usa e Cina, ma ha anche effetti interni agli Stati Uniti, come dimostra la causa che la California vuole portare avanti contro i dazi di Trump. E intanto non resta a guardare neanche l’Ue, pronta anche in caso di scenario senza alcun accordo dopo la tregua di 90 giorni.
I dazi di Trump affossano il commercio
L’aggiornamento dell’outlook pubblicato dal Wto calcola l’effetto dei dazi reciproci: la stima è che il volume del commercio mondiale di merci diminuirà dello 0,2% nel 2025, per poi registrare una ripresa modesta del 2,5% nel 2026. Se invece lo scenario dovesse essere peggiore, con un ritorno dei dazi reciproci attualmente sospesi, la crescita del commercio si ridurrebbe di un altro 0,6%, mentre un ulteriore aumento dell’incertezza commerciale comporterebbe una riduzione aggiuntiva di 0,8 punti percentuali. Per un calo totale dell’1,5%.
La California pronta alla guerra con Trump
Sul fronte statunitense, invece, a muoversi è la California, pronta a fare causa per fermare i dazi del presidente Usa. Nelle prossime ore verrà depositata un’azione legale che sarà la prima sfida alla politica commerciale della nuova amministrazione Usa. Il governatore, Gavin Newsom, ha annunciato questa azione legale sostenendo che le tariffe “illegali” di Trump “stanno creando caos per le famiglie, le imprese e l’economia, aumentando i prezzi e minacciando posti di lavoro”.
Sui dazi l’Ue si prepara a tutti gli scenari
L’altro fronte, poi, è quello europeo. Il commissario Ue alla Giustizia, Michael McGrath, spiega che Bruxelles farà “tutto il possibile” per trovare un esito positivo dei negoziati, ma “in parallelo dobbiamo prepararci allo scenario potenziale di un mancato accordo”.