Dazi, gli Usa gelano l’Ue: respinta la proposta per annullare le tariffe sull’auto

Ancora stallo nelle trattative sui dazi: gli Usa hanno rifiutato la proposta dell'Ue di annullare le tariffe per l'auto.

Dazi, gli Usa gelano l’Ue: respinta la proposta per annullare le tariffe sull’auto

Se Giorgia Meloni sperava di andare a Washington e trovarsi la strada spianata nella trattativa sui dazi, probabilmente rimarrà delusa. Tra Ue e Usa i progressi nelle trattative sono stati pochissimi, tanto che i funzionari statunitensi hanno fatto sapere che la maggior parte dei dazi sull’Ue non verranno rimossi. Almeno non subito.

Secondo quanto riporta Bloomberg, gli Stati Uniti avrebbero già respinto una proposta di Bruxelles, quella riguardante la rimozione di tutte le tariffe sui beni industriali, tra cui anche le auto. Washington, comunque, avrebbe suggerito di compensare alcuni dazi con un aumento degli investimenti e delle esportazioni.

Sui dazi ancora distanze tra Ue e Usa

Ieri si sono tenuti gli incontri del commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, con i rappresentanti dell’amministrazione Usa, durante i quali Bruxelles ha proposto “di lavorare per ottenere tariffe reciproche zero per zero per tutti i beni industriali, comprese le automobili”. Ma si è discusso anche del “tema della sovraccapacità globale nei settori dell’acciaio e dell’alluminio”, della “resilienza delle nostre catene di approvvigionamento nei semiconduttori e nei prodotti farmaceutici”.

Un portavoce della Commissione ha ribadito che l’Ue preferisce “i negoziati ai dazi, che danneggiano le nostre rispettive economie”. Ma gli sforzi devono essere “congiunti” e forse, attualmente, non è così, almeno da parte dell’amministrazione Usa. Un altro portavoce chiede agli Usa di definire la loro posizione, ma intanto assicura che gli incontri non sono stati un “dialogo tra sordi”, ma un confronto “molto mirato e produttivo”.

Meloni verso il viaggio negli Usa

In vista del viaggio di Giorgia Meloni negli Stati Uniti, si è tenuto un vertice di governo a Palazzo Chigi. Alla riunione hanno partecipato i vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Antonio Tajani, e i ministri Giancarlo Giorgetti, Guido Crosetto e Tommaso Foti. Poi Meloni ha partecipato alla cerimonia di conferimento dei Premi Leonardo 2025, parlando proprio del suo viaggio per incontrare Donald Trump: “Faremo del nostro meglio, sono consapevole di quello che rappresento e sono consapevole di quello che sto difendendo”.

Meloni sa che “è un momento difficile” e che bisognerà vedere anche come va nelle prossime ore, ma intanto prova a ironizzare sull’incontro con Trump: “Non sento alcuna pressione, come potete immaginare, per i miei prossimi due giorni”. La presidente del Consiglio chiude con una punta di ottimismo: “Abbiamo superato ostacoli ben peggiori, ne supereremo ancora di peggiori”.