Danilo Oscar Lancini, eurodeputato della Lega, ha ricevuto una denuncia da parte della moglie per violazione degli obblighi di mantenimento. L’ex sindaco di Adro finito oggi componente del gruppo Identità e democrazia a Strasburgo ha partecipato a un evento del Family Day. La donna ha ottenuto il pignoramento dei conti correnti dal tribunale di Brescia.
Danilo Oscar Lancini: il deputato della Lega denunciato dalla moglie per violazione degli obblighi di mantenimento
Lancini, racconta oggi Il Fatto, era all’evento sulla famiglia sotto attacco e sbandiera i valori della famiglia tradizionale. La moglie lamenta mancati versamenti per oltre ventimila euro. Lancini si è opposto al pignoramento che però resterà in atto fino al 23 giugno. Ovvero la data dell’udienza in cui il leghista spera di vedere accolto il suo ricorso. Nel frattempo, la moglie – con cui sta portando avanti le pratiche di separazione – si vuole tutelare anche con la denuncia penale.
E, assistita dall’avvocato Pierantonio Paissoni, contesta al leghista di non aver pagato quanto dovuto per circa 10 mesi a cavallo tra il 2020 e il 2021. Contattato dal Fatto, Lancini ne fa una
questione di privacy: “Sono cose personali che non c’entrano nulla con la mia attività politica”. Neanche con le sue battaglie in favore dei sani principi familiari? “I miei valori non vengono meno se capita una cosa del genere nella mia vita privata. Non è una bella situazione, sono cose sofferte e difficili”.
Lancini oggi convive con u n’altra donna, con cui ha avuto due figli. Qualche anno fa si parlò di lui perché, da sindaco di Adro, nel bresciano, inaugurò una scuola elementare totalmente griffata Lega Nord: il simbolo del Sole delle Alpi ricopriva arredi, porte, finestre, persino bidoni dell’immondizia. Dopo un paio di mancate elezioni al Parlamento, Matteo Salvini gli ha concesso la promozione a Bruxelles.