Basta Europa per Martin Schulz. Dopo una vita trascorsa per costruire le istituzioni dell’Unione, l’esponente socialdemocratico in Germania ha deciso di tornare in patria rifiutando un nuovo incaqrico da presidente del Parlamento europeo. La notizia è stata riferita dalla stampa tedesca, secondo cui Schulz “guiderà la lista della Spd nel Land del Nordreno-Vestfalia” alle prossime elezioni.
Tuttavia, gli interessi potrebbero essere diversi: il suo partito è alla ricerca di un possibile candidato in chiave anti-Merkel, ora che la cancelliera in carica ha sciolto la riserva. Schulz sarebbe un nome marcatamente europeista su cui puntare, lanciando un segnale al popolismo dilagante incarnato dal movimento Alternativa per la Germania. Una scelta controcorrente che per questo contiene dei rischi. Anche per questo la Spd deve fare le proprie valutazioni: la soluzione non arriverà prima di gennaio. L’altro scenario prospettato indicano il presidente uscente del Parlamento europeo come il possibile ministro degli esteri a Berlino, appena Frank-Walter Steinmeier diventerà presidente della Repubblica.