Dalle auto elettriche al brandy, continua la guerra dei dazi: ricorso dell’Ue contro quelli cinesi

La guerra dei dazi continua: la Commissione Ue ha presentato ricorso al Wto contro quelli imposti dalla Cina sul brandy europeo.

Dalle auto elettriche al brandy, continua la guerra dei dazi: ricorso dell’Ue contro quelli cinesi

La guerra dei dazi tra Unione europea e Cina continua. Iniziata con la decisione di Bruxelles di aumentare l’importo per le auto elettriche cinesi, ora prosegue con la scelta della Commissione di ricorrere all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) contro i dazi di Pechino sul brandy europeo.

Dazi, quest’ultimi, che sono stati imposti di fatto come risposta proprio a quelli sulle auto elettriche. La “ferma convinzione” di Bruxelles è che le tariffe cinesi “non siano in linea con le norme del Wto”.

Il ricorso dell’Ue contro i dazi cinesi

In una nota, la Commissione Ue ha spiegato che, a suo giudizio, “la Cina non ha dimostrato che vi siano minacce di danno per la sua industria del brandy” e quindi ci sarebbero “prove insufficienti” a giustificare questi dazi. Ora Pechino avrà dieci giorni di tempo per rispondere al ricorso europeo. In caso di mancato raggiungimento di una soluzione potrebbe essere richiesto un panel del Wto per decidere sul tema.

La Cina è un importante produttore e consumatore di brandy: i nuovi dazi sui distillati sono in vigore dall’11 ottobre e riguardano soprattutto i produttori francesi di cognac. Questi dazi sono stati imposti dopo quelli europei sulle auto elettriche. Le aliquote dei dazi sono: 39% su Hennessy, 38,1% su Remy Martin, 30,6% su Martell e 34,8% su Courvosier. Per tutti gli altri produttori sono invece del 34,8%. Con il ricorso europeo parte quindi una nuova battaglia sui dazi tra Bruxelles e Pechino, che sembra destinata a proseguire anche nei prossimi mesi.