Rifondazione Comunista sta svolgendo i congressi territoriali dei circoli, poi man mano che le federazioni finiscono si fanno quelli provinciali. L’11 e il 12 gennaio è stata la volta di Milano. L’europarlamentare del M5S, Gaetano Pedullà, ha detto che Rifondazione rappresenta tutt’altro che un partito di nostalgici, ma sostiene idee molto radicali e innovative sulla Pace, sull’Ambiente, sul modello di sviluppo economico, sui giovani, sui diritti, sull’antifascismo, sull’integrazione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ci sono le basi per un dialogo col M5S?
“Questa è una parte fondamentale della mia proposta politica che tra l’altro, come sa Giuseppe Conte, avanziamo da tempo. Già alle ultime elezioni politiche io proposi di fare una coalizione pacifista, per mettere assieme quelle formazioni che non votavano per l’invio delle armi in Ucraina. Noi abbiamo anche favorito l’ingresso del M5S nel nostro storico gruppo parlamentare europeo ‘La sinistra’, che ha riunito le forze che non si ritrovavano con i partiti di centrosinistra perché portavano avanti politiche neo-liberiste di taglio dello stato sociale e di privatizzazioni. Col M5S abbiamo una fortissima sintonia, dal reddito di cittadinanza al salario minimo, dall’ambiente alla pace. Credo che il M5S oggi subisca un fortissimo attacco dei media dell’establishment come lo abbiamo subito noi in passato quando eravamo più forti, ora invece ci oscurano e basta. Perché non si vogliono delle forze politiche che difendano gli interessi popolari. Spero che Milano sia un laboratorio di questa collaborazione”.
Al di là dei dati record sul lavoro sbandierati dal governo Meloni, l’occupazione cresce ma con salari da fame. Continuano a soffrire i giovani. E sale il numero degli inattivi.
“Il trionfalismo del governo Meloni è fuori luogo. Noi siamo un Paese che registra un’emigrazione ai livelli del dopoguerra, abbiamo salari da fame, e un crollo senza fine della produzione industriale. Viene costruita una narrazione di esaltazione di Giorgia Meloni che mi ricorda quella che fu costruita a suo tempo attorno a Matteo Renzi e questo accade perché Meloni è al servizio di tutti i poteri forti a livello internazionale e nazionale. Il governo dà mano libera alle imprese che ragionano in maniera miope. Perché bassi salari significano un mercato interno in difficoltà e in affanno, pochi investimenti sull’innovazione e quindi perdita di competitività del Paese. Insomma è un modello sociale regressivo. Quella di Meloni è l’agenda Draghi in camicia nera. Il governo Meloni obbedisce ai diktat di Ursula von der Leyen, si vanta del fatto che le agenzie di rating lo graziano ma dimentica di dire che sta svendendo l’Italia ai fondi finanziari americani che sono proprietari delle agenzie di rating. Non si fa l’opposizione a Meloni accusandola di essere sovranista, magari lo fosse. Svende il nostro Paese, dalla politica estera a quella nazionale. Non ci sono solo i satelliti di Musk. La cybersecurity è affidata a Israele, la rete Tim è stata ceduta al fondo Kkr presieduto dall’ex generale Petraeus. Abbiamo ceduto l’aerospaziale della Piaggio ad un’azienda turca che produce droni”.
Sanità, istruzione, pensioni. Che idea si è fatto dell’ultima Manovra del governo?
“Questo governo è al servizio dei poteri forti, le banche non sono state tassate. E obbedisce, nella componente di Forza Italia, alla famiglia Berlusconi. Gli italiani dovrebbero convocarsi a milioni davanti al Parlamento, specie gli elettori di destra, per spernacchiarlo. Avevano detto che abolivano la Fornero e l’hanno solo peggiorata. Una presa in giro come sulle accise e sul blocco navale. Tutta la loro propaganda se la sono rimangiata alla velocità della luce. Erano il partito del no euro e ora si vantano di fare i compiti in Europa. Sono draghiani, insensibili ai problemi sociali della gente comune, hanno fatto una grande campagna di odio contro gli immigrati, dicendo ‘prima gli italiani’ ma intendevano ‘prima gli italiani ricchi’. Questo governo non è sovranista ma è una bufala anche quella della destra sociale. Non gliene frega dei lavoratori che percepiscono 3 euro l’ora o di chi fa la fila alle mense dei poveri. Sono solo ipersensibili verso i ceti privilegiati, verso gli interessi dei super ricchi. Rispetto a un Draghi loro aggiungono un di più: la matrice fascista e pidduista che li caratterizza”.
Il governo, a quanto pare, sta pensando a un ulteriore scudo per le forze dell’Ordine.
“Nel Paese in cui sono state depistate, da Portella della Ginestra a Piazza Fontana e alla strage di Bologna e a quella di Capaci, tutte le indagini. Nel Paese in cui abbiamo avuto i servizi segreti più deviati di Europa, si dà la possibilità di violare la legge. Follia. Una follia anche tutto il ddl sicurezza. C’è il disegno di un potere che si libera dei limiti che impone la nostra Costituzione democratica. In uno stato di diritto nessuno è al di sopra della legge della Costituzione. Le norme contro la protesta sociale sono abnormi, vanno oltre il codice Rocco che è il codice fascista. Pensare di trasformare reati di protesta, che fanno i lavoratori e i cittadini che hanno problemi seri come la perdita del lavoro o della casa, in reati penali pesanti è fuori dal mondo. È un modo per zittire il Paese. E molte responsabilità ha la stampa liberale che continua a incensare questa Meloni”.