Il Superbonus e i bonus edilizi sono destinati a cambiare. Il governo sta valutando le possibilità sul tavolo per mettere in campo nuove misure per le famiglie. Cambierebbero, quindi, le detrazioni, per provare a semplificare quelle attualmente esistenti.
Il primo nodo da sciogliere è quello delle aliquote per i contributi previsti per la riqualificazione energetica. Si pensa a un’aliquota del 60% (o del 70%), con una spesa massima di 100mila euro da detrarre in 10 anni. Varrebbe solo per la prima casa. L’ipotesi, però, è di aumentare l’aliquota al 100% per chi ha un Isee sotto i 15mila euro.
I nuovi bonus edilizi: come potrebbero funzionare
Al momento il ministero dell’Economia attende delle proiezioni per capire come intervenire e quante sono le risorse a disposizione. Nei prossimi giorni dovrebbero partire degli incontri tecnici per avere qualche informazione in più.
La riforma del Superbonus e dei bonus edilizi coinvolgerebbe 7,7 milioni di edifici, andando incontro alle nuove regole Ue derivanti dalla direttiva sulle case green. Si dovrebbe partire dalla proposta di legge presentata dalla Lega in commissione Finanze alla Camera, a prima firma Alberto Gusmeroli.
Un possibile ritorno del Superbonus al 100% e della cessione del credito
Si prevede che con alcuni requisiti la detrazione possa raggiungere il 100%: un Isee non superiore a 15mila euro che può essere innalzato seguendo i criteri del quoziente familiare già previsti per il Superbonus. Importante anche il criterio sugli edifici: devono essere di classe energetica G e raggiungere la classe E entro il 2035. In questi casi si pensa anche al ritorno della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Lo sconto in fattura potrebbe tornare soprattutto per andare incontro agli incapienti, che altrimenti non potrebbero accedere ai bonus edilizi. E gli obiettivi del governo sono stati riportati anche nel Pniec, il Piano nazionale per l’energia e il clima presentato dal governo a Bruxelles. Tra gli obiettivi ci sono anche quelli relativi al miglioramento energetico degli edifici italiani. Serve una importante riduzione delle emissioni, anche attraverso la riqualificazione degli immobili.