Era pronto, era in rotta con l’esecutivo precedente: eppure, il Governo Meloni si sta ponendo in netta continuità con il tanto odiato Governo Draghi come dimostra la pioggia di bonus che continua cadere sull’Italia. Mentre il reddito di cittadinanza viene smantellato e il tema del lavoro è scomparso dalle priorità della nuova legislatura, continuano a essere introdotte agevolazioni su agevolazioni con l’obiettivo di ingannare un Paese in ginocchio, un Paese economicamente sempre più provato dalle conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina.
Dal Governo Draghi al Governo Meloni, bonus a pioggia in Italia. Fiorello smaschera il “business” delle agevolazioni
È cambiato poco e niente con il passaggio di testimone da Mario Draghi a Giorgia Meloni. Lo dimostra, in ultima battuta, il rafforzamento dei bonus introdotti dal Governo dei Migliori. Ma, a smascherare il “business” che si cela dietro le agevolazioni, ci ha pensato Fiorello a Viva Rai 2.
In occasione della ormai consueta rassegna stampa, lo showman ha esordito mostrando titoloni di giornali sui bonus: “Pensioni e bonus, cosa cambia. E ancora Sgravi sui mobili fino a 8 mila euro. Redistribuiti gli alimenti invenduti”. E ha sottolineato: “Guardate. C’è di tutto. Bonus occhiali. Bonus 110, quello della facciata. Che poi la gente ne approfitta: ho visto veramente facciate senza il palazzo dietro. Insomma, ci sono un sacco di bonus, bonus, bonus”.
“C’è addirittura il bonus mobili. Sai quant’è il bonus mobili?”, ha domandato rivolgendosi a Fabrizio Biggio. “8 mila euro. E poi c’è il bonus psicologo che sono 1.500 euro. Che poi le due cose sono concatenate. Se 1.500 euro sono il bonus psicologo ma attenzione agli 8 mila euro che ti danno per i mobili. Sono concatenate le cose perché, se tutti vanno dallo psicologo, gli psicologi che devono fare? Devono comprare più divani”.
L’affondo al Pd: “Chiamatemi, che le dritte giuste ve le do io”
A questo punto, Fiorello ha affermato di essere a disposizione del Governo, sottolineando di essere già stato contattato da esponenti dell’esecutivo dopo aver affrontato il tema dello Spid nella puntata di mercoledì 21 dicembre.
“Mi hanno chiamato gli spiddisti, ieri. Mi hanno detto che non è proprio così. Pare che lo Spid non venga del tutto eliminato ma modificato…”, ha detto. E ha aggiunto: “Guardate che quelli del Governo mi chiamano subito. Sapete chi non mi chiama mai? Quelli del Pd! Chiamatemi! Amici del Pd, chiamatemi. Che le dritte giuste ve le do io”.