Arriva dalla Francia la storia di Naël, un bambino di Montpellier, che a 9 anni ha visto stravolta la propria vita e quella della sua famiglia dalla diagnosi di un rarissimo tumore infantile, un glioma infiltrante del tronco encefalico.
Il bambino di 11 anni soffre di un tumore infantile giudicato incurabile in Francia
Una malattia devastante che il ragazzo con a fianco il padre, l’ex campione di rugby francese Cyrille Vaillant, sta combattendo ormai da due anni e per la quale, dopo la resa dei medici transalpini convinti che sia “un male incurabile”, a breve verrà sottoposto a una terapia rivoluzionaria e sperimentale all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Si tratta di un protocollo innovativo, il primo in Italia, che dimostra ancora una volta la qualità del nostro sistema sanitario nazionale anche a dispetto dei continui tagli a cui viene sottoposto.
Dal Bambino Gesù una speranza per Naël
Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia troppo sottovalutata e dare speranza a tanti bambini che ne soffrono, Vaillant ha deciso di scendere personalmente in campo fondando l’associazione ‘Une course pour Naël’ (una corsa per Naël, ndr) a cui hanno aderito numerosi campioni ed ex campioni del rugby, tra cui l’ex star italiana Andrea Lo Cicero che figura tra gli sponsor di questa campagna di sensibilizzazione.
Lo stesso padre di Naël ha dato il via anche a una maratona di solidarietà da Montepellier fino a Roma, per oltre 1200km, che si concluderà il prossimo 13 ottobre e che mira a reperire fondi per la ricerca su questa terribile patologia.