Il nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci lascia il rettorato di Tor Vergata ma porta con sé a capo della sua segreteria tecnica il direttore Sanitario del policlinico Marco Mattei (nella foto).
Il neo ministro Schillaci ha portato con sé al dicastero della Salute il direttore Sanitario del policlinico di Tor Vergata Marco Mattei
Mattei classe 1963 è un nome noto nel Centrodestra e nel corso degli ultimi anni ha ricoperto ruoli apicali all’interno della pubblica amministrazione passando dalla politica alla sanità pubblica. Eletto per ben due volte sindaco di Albano è stato assessore all’ambiente della Regione Lazio con Renata Polverini per poi ricoprire ruoli dirigenziali nella Asl Roma 6 durante la presidenza della Regione di Nicola Zingaretti, fino ad approdare a Tor Vergata da dove è stato letteralmente catapultato nella segreteria di Schillaci.
Un ruolo fiduciario in cui Mattei, laureato in medicina e con diverse specializzazioni che vanno da ostetricia e ginecologia al management sanitario (è anche giornalista pubblicista), avrà la possibilità di intervenire su questioni tecniche in collaborazione con il nuovo ministro.
Ma Marco Mattei in un passato non troppo lontano si occupava di ambiente nella giunta Polverini. E proprio in quegli anni è finito (da non indagato) nelle carte dell’inchiesta “Mondo di Mezzo” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia romana per aver incontrato Massimo Carminati e Salvatore Buzzi.
Una notizia, visto il suo passato da assessore regionale, balzata sulle cronache nazionali nel 2015, perché nell’ordinanza del Giudice delle indagini preliminari di Roma, Flavia Costantini, Mattei è menzionato ben due volte. La polizia giudiziaria delegata alle indagini appurava che il 30 aprile 2013 Carminati si tratteneva per pranzo, presso il ristorante “Il Casale”, con Buzzi e Marco Mattei”.
Nel documento Mattei figura anche in un secondo incontro con Carminati e Buzzi, il 15 gennaio 2014, presso lo stesso ristorante. In quest’ultima occasione i Ros li hanno fotografati all’uscita del locale mentre parlottavano: “Mattei poi si allontana con la sua auto – si legge nell’ordinanza – e gli altri due continuano a parlottare. Carminati mostra dei documenti a Salvatore Buzzi”.
Marco Mattei, va precisato, non è mai risultato indagato in questa vicenda ma gli incontri con un ex membro della banda della Magliana, ex “camerata” del gruppo dell’estremismo nero dei Nar e con Buzzi, il ras delle coop che si occupavano di immigrati, servizi sociali, verde pubblico, rifiuti e altre attività sono rimasti agli atti dell’inchiesta sul “Mondo di Mezzo”, che ha coinvolto politici e dirigenti delle municipalizzate romane. La carriera da assessore di Marco Mattei è durata poco a causa delle dimissioni dell’ex governatrice del Lazio, Polverini.