Altro schiaffo del Governo ai poveri. Con l’azzeramento del fondo affitti e morosità incolpevole si prevede ora una valanga di sfratti. L’allarme arriva da Cgil e Sunia, il sindacato degli inquilini, che chiedono un incontro urgente al ministro delle Infrastrutture.
Sfratti a valanga
“Parole sconcertanti quelle pronunciate dal ministro Matteo Salvini, nel corso del question time alla Camera. Il fondo affitti e morosità incolpevole non può essere azzerato e non può essere definito un “intervento spot, un bonus”, e intanto annuncia un Piano casa di cui però non conosciamo contenuti, risorse, tempi” accusano i sindacati. “In un momento storico di crescita della povertà, il venir meno dei contributi per l’affitto e la morosità incolpevole produrrà sicuramente – proseguono Cgil e Sunia – un forte incremento degli sfratti per morosità (circa 70mila ad oggi) con richieste di esecuzioni.
Una situazione allarmante”. Quest’anno, non sarà possibile presentare domande per accedere al fondo e dunque non ci saranno aiuti per le famiglie che sino al 2022 ne hanno beneficiato. Con il risultato che per le amministrazioni locali si troveranno a fronteggiare una vera e propria bomba sociale. “In questo quadro, come avviene in molti Paesi europei, il sostegno al reddito attraverso un fondo di sostegno all’affitto rappresenta una misura integrante e indispensabile per una politica della casa” concludono Cgil e Sunia. Che sollecitano pure l’attivazione dell’Osservatorio per le politiche abitative, previsto dalla legge 431 del 1998, ma istituito solo lo scorso anno e non ancora operativo. F.C.