“Come ho già detto il governo con gli ultimatum non lavora e non ha senso. Il resto bisogna chiederlo a Mattarella”. È quanto ha detto il premier Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa (qui il video) a margine dell’incontro con i sindacati, replicando a una domanda sulle fibrillazioni nel governo e sulla possibilità che sia rinviato alle Camere.
Draghi: “Non c’è un governo senza il M5s e non c’è un altro governo Draghi oltre l’attuale”
“Ho già detto che per me non c’è un governo senza M5s e non c’è un governo Draghi altro che l’attuale, questa è la situazione. Queste fibrillazioni sono importanti – ha detto ancora Draghi – riguardano l’esistenza del governo ma sarebbe ancora più importante se il governo non riuscisse a lavorare”.
“Quando ho letto la lettera (dei 5 stelle) – ha detto in un altro passaggio il presidente del Consiglio – ho trovato molti punti di convergenza con l’agenda di governo, quindi l’incontro di oggi con le forze sociali va esattamente in quella direzione”. Draghi ha aggiunto che quelli erano “punti che era necessario sollevare”.
“Abbiamo presentato ai sindacati – ha proseguito Draghi – le linee guida su temi chiave come i contratti collettivi e il cuneo fiscale. Abbiamo concordato di rivederci tra due settimane quando il governo presenterà un provvedimento corposo e in quell’occasione, prima di discuterlo in cdm, avremo un altro incontro con le forze sociali”.
Il premier rivendica di aver fatto molto per famiglie e imprese con interventi per 33 miliardi
Il premier Draghi ha aggiunto che “il governo non è che non ha fatto nulla: abbiamo già fatto molto per famiglie e imprese con interventi da 33 mld. Cifra che una volta era di una-due manovre di bilancio mentre ora sono per mitigare i prezzi per i più fragili”.