L’Italia, ha detto al Sole 24 ore l’ambasciatore di Algeria, Abdelkrim Touahria, “potrà contare su forniture aggiuntive di gas algerino, allo stesso prezzo fino a toccare, e forse superare, i 30 miliardi di metri cubi già nei prossimi mesi con un aumento di circa 2 miliardi di metri cubi rispetto ai volumi attuali”.
L’aumento delle forniture di gas algerino sarà di circa 2 miliardi di metri cubi rispetto ai volumi attuali
Secondo il diplomatico algerino il flusso di gas che transita attraverso il gasdotto Transmed, “potrà se non cancellare del tutto almeno ridurre considerevolmente gli effetti della crisi ucraina e delle sanzioni alla Russia sul sistema di approvvigionamenti energetici italiani”.
Indipendentemente dalla crisi in Ucraina, ha aggiunto Touahria, “le partnership energetiche e i rapporti economici tra Italia e Algeria stanno vivendo una fase eccellente. Nei prossimi giorni Eni e Sonatrach firmeranno un accordo del valore di 1,4 miliardi di dollari per esplorazione ed estrazione di gas nel giacimento di Berkine, 770 km a sud di Algeri, dove si stima di estrarre almeno 7 miliardi di metri cubi di gas necessari al fabbisogno nazionale e destinati all’esportazione”.
Entro marzo, ha proseguito l’ambasciato algerino in Italia, “si terrà a Roma l’incontro tra due delegazioni per il dialogo strategico Italia-Algeria mentre per giugno è prevista la riunione del vertice bilaterale rinviato a causa del Covid”. Il vertice bilaterale, sarà anche l’occasione, spiega Touahria, per fare il punto sulle collaborazioni nei settori non energetici, come i progetti infrastrutturali, quelli per l’agricoltura nel Sahara, quello per le costruzioni navali, oltre a memorandum nel settore culturale. Insieme al vertice co-presieduto dai primi ministri si terrà anche un business forum con firma di accordi economici e intergovernativi.
“Avremo una partnership energetica più forte” con l’Algeria, aveva annunciato proprio ieri il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando della crisi del gas, “che ci permetterà di compensare gli effetti della guerra”. “C’è una grande disponibilità da parte dell’Algeria a sostenerci sia nel breve, medio e lungo termine” ha detto il ministro.