“Credo che quanti, negli anni, hanno dato giudizi avventati sulla vicenda Cucchi dovrebbero oggi chiedere scusa ai familiari, ma vedo un approccio manicheo e giudizi espressi con l’emotività del momento”. E’ quanto ha detto il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, rispondendo alla domanda di un giornalista, a margine di una cerimonia al Commissariato di Scampia, a Napoli.
“La sentenza – ha aggiunto Gabrielli riferendosi al processo appena concluso per la morte di Stefano Cucchi – dovrà passare al vaglio dell’Appello e della Cassazione, e tutti dovrebbero avere rispetto prima di fare affermazioni. Chi ha espresso giudizi avventati dovrebbe chiedere scusa. Ma l’enfasi contraria dovrebbe essere contrastata”.
“Vedo sempre un approccio manicheo – ha aggiunto il capo della Polizia – ho imparato a 60 anni che il mondo non è bianco o nero, ma ha tanti grigi e quando si esprimono giudizi lo si fa con l’emotività del momento, senza rendersi conto che le cose sono più complesse e tutti dovrebbero avere un briciolo di rispetto e attenzione”.
Gabrielli, che ha avuto uno scambio epistolare con Ilaria Cucchi, evidenzia come “i familiari di una vittima abbiano sempre il diritto di chiedere giustizia”, precisando poi che “purtroppo queste vicende si colorano di interpretazioni, strumentalizzazioni e le stesse intenzioni familiari vengono equivocate e a loro volta strumentalizzate”.