Scontro aperto tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e Il Giornale diretto da Alessandro Sallusti. Crosetto annuncia di aver dato mandato per presentare querela dopo un articolo pubblicato sul Giornale – ricordiamo: di area di centrodestra e vicino al governo – in merito al suo incontro con il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi.
Il ministro attacca Il Giornale sostenendo che “inventa di sana pianta” quanto successo, con “un titolo gravemente diffamatorio, totalmente falso e costruito evidentemente con il solo intento di infangare”.
Le accuse di Crosetto al Giornale
Crosetto racconta di aver avuto un incontro con il procuratore capo di Roma per parlare del tema dello scontro tra governo e magistratura sollevato dallo stesso ministro nelle scorse settimane. Per il ministro si è trattato di un incontro “cordiale”.
Il Giornale, però, secondo il ministro avrebbe distorto quanto avvenuto, tanto che il ministro parla di “un atto gravissimo per il quale ho dato immediatamente mandato di denunciare in ogni sede possibile: la cosa più grave è che non si può trattare di un errore perché a tutti è stato chiaro che si trattava di un colloquio per chiarire i concetti da me espressi anche nelle sedi istituzionali”.
Secondo Crosetto, invece, “il titolo e l’articolo del Giornale rivelano invece la chiara volontà di mistificare la realtà e trasmettere un messaggio, lo ripeto, tanto diffamatorio quanto falso, inaccettabile. Non posso ora esimermi dal capirne la ratio e soprattutto i mandanti”.
La replica di Sallusti
Il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, replica parlando con l’Adnkronos dopo l’annuncio di Crosetto: “Mi sembra che il ministro sia molto nervoso e quando uno è nervoso perde la lucidità. L’articolo che abbiamo pubblicato è perfetto, il titolo è una sintesi come tutti i titoli lo sono, l’inchiesta è sulle parole di Crosetto, non su Crosetto”.
Oggi Il Giornale ha titolato in apertura “inchiesta su Crosetto”, facendo riferimento al colloquio con il procuratore di Roma. Sallusti replica anche al ministro quando parla di “mandanti” del titolo ritenuto diffamatorio: “Questo fa parte del nervosismo che lo rende poco lucido. Io non so quali sono i mandanti di Crosetto, so che io non ho mandanti”.