Si aggrava il bilancio del crollo della palazzina a Ravanusa in provincia di Agrigento. Sono tre i corpi senza vita estratti da sotto le macerie in via Galilei dopo l’esplosione ieri sera intorno alle 20.30 che ha provocato il crollo di una palazzina di quattro piani, danni ad altri edifici adiacenti e oltre cento sfollati. Per tutta la notte e la giornata di oggi sono proseguite le ricerche di 6 dispersi, mentre due donne sono state estratte vive: Giuseppa Montana e Rosa Carmina, sono state tratte in salvo e trasportate all’ospedale di Licata.
Numeri in costante aggiornamento. In campo forze dell’ordine, Protezione Civile, vigili del fuoco, Croce Rossa e associazioni di volontariato con la macchina della solidarietà che si è messa subito in moto. Sono almeno 50 le persone sfollate e tra loro diversi anziani. In mattinata, è atteso l’arrivo sul luogo dell’esplosione del procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.
La Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti per disastro colposo: alla base dell’esplosione che ha causato crolli, morte e devastazione, non è escluso ci possa essere lo scoppio di un tubo di un metanodotto. La Italgas, società che si occupa della distribuzione del gas, ha provveduto a mettere in sicurezza l’intera area. Intanto, il capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi sono partiti per Ravanusa, sono in viaggio diretti nel luogo della tragedia.
🔴 #Ravanusa #crollo palazzina. recuperato dai #vigilidelfuoco il corpo purtroppo privo di vita di un donna. Sale a due il numero delle vittime, un uomo e una donna. Due donne estratte in vita dalle macerie [#12dicembre 07:45] pic.twitter.com/i9unjpK6HG
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) December 12, 2021