Milano è la città peggiore in Italia nell’indice della criminalità 2023. I reati denunciati nel 2022 sono stati 6.991 ogni 100mila abitanti, con denunce in crescita del 3,5% anche nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I dati sono contenuti nel report del Sole 24 Ore sull’indice della criminalità nelle città italiane. Per quanto riguarda Milano, si registra nel 2022 un calo dei reati denunciati rispetto al 2019: 225mila contro 219mila. Ma ad aumentare sono i reati predatori, che avvengono spesso per strada.
I record negativi riguardano anche i furti con destrezza e negli esercizi commerciali, ma anche le rapine in pubblica via e i furti con strappo che fino all’anno precedente erano maggiori in altre province (rispettivamente Rimini e Napoli).
La classifica delle città italiane per la criminalità
Non c’è solo Milano tra le grandi città sul podio di questa classifica. Al terzo posto troviamo infatti Roma, con 231mila reati denunciati, ovvero 5.485 ogni 100mila abitanti. Con una crescita dei reati del 5% rispetto al 2019, in controtendenza rispetto al dato nazionale che vede invece un calo. Preoccupano soprattutto i furti con destrezza, con oltre 26mila denunce nel 2022.
Il secondo posto della classifica è invece occupato da Rimini, nonostante un calo delle denunce dell’8% nel 2023. Poi troviamo Bologna al quarto posto, Firenze al quinto e Torino al sesto. Completano la top 10 Imperia, Livorno, Prato e Napoli. Sul trend delle denunce sembra incidere anche il numero di presenze turistiche, tanto che si registrano importanti aumenti in città come Venezia e Firenze, dove il turismo ha ripreso a pieno negli ultimi mesi.
Altri dati sottolineati sono quelli riguardanti alcuni specifici reati. Per esempio a Imperia si registra il più alto tasso di violenze sessuali, mentre a La Spezia sono maggiori i reati legati agli stupefacenti. Ancora, nella provincia di Barletta-Andria-Trani si registra il maggior numero di furti d’auto e a Livorno il più alto numero di furti di ciclomotori. Record a Crotone per il numero di incendi boschivi e a Brescia e Mantova per delitti informatici.