La Crimea è una Repubblica autonoma, il deposto presidente ucraino Viktor Ianukovich spara bordate contro Kiev dalle rive del Don, a Rostov in Russia. E’ la controffensiva dei filo-russi, dopo giorni segnati dalla nuova linea rossa messa in campo dall’Occidente, che ha intimato a Simferopoli di non procedere oltre, e di non tenere un referendum bollato come illegittimo. E mentre il Parlamento dichiara l’indipendenza della Crimea, il presidente ad interim Aleksandr Turcinov assicura che Kiev non interverrà militarmente: “non possiamo permettercelo, intervenendo in Crimea indeboliremmo i confini orientali, l’esercito russo conta su questo”.
Hanno votato a favore dell’adesione alla Russia il 95,6% dei votanti. L’affluenza, secondo il capo della commissione elettorale locale Valeri Medvedev, è stata dell’ 89,5%.