“Il modello italiano ha messo sempre al centro la tutela del diritto alla salute e la centralità dell’evidenza scientifica. Spiace che Meloni non sia uscita ancora dalla campagna elettorale”. È quanto ha detto l’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando il discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L’ex ministro Speranza: “Dalla Meloni neanche una parola sui vaccini che sono stati il fattore fondamentale per chiudere la fase più dura”
“Neanche una parola sui vaccini – ha aggiunto Speranza – che sono stati il fattore fondamentale per chiudere la fase più dura. Ha forse ancora paura di scontentare i no vax che l’hanno votata?”.
La premier Meloni, durante il suo primo intervento nell’Aula di Montecitorio, parlando della pandemia, ha definito “restrittivo” il modello adottato dal governo contro il Covid. “L’Italia – ha detto la presidente del Conisglio – ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa, decisamente, non ha funzionato e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello”.
“L’informazione corretta – ha aggiunto Meloni -, la prevenzione e la responsabilizzazione sono più efficaci della coercizione, in tutti gli ambiti. E l’ascolto dei medici sul campo è più prezioso delle linee guida scritte da qualche burocrate, quando si ha a che fare con pazienti in carne ed ossa. E se si chiede responsabilità ai cittadini, i primi a dimostrarla devono essere coloro che la chiedono”.
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