Covid, piano per la quarta dose dalla prossima settimana: il Ministero della Salute è al lavoro per incrementare la protezione dei fragili e degli over 60.
Covid, Speranza: “Bisogna proteggere fragili e over 60”
I casi di positività al SARS-CoV-2 continuano a salire non solo in Italia ma in tutta Europa che, secondo la mappa dei contagi, sta ricominciando a tingersi di rosso scuro. Per contrastare l’implacabile diffusione della sottovariante Omicron 5, il ministro della Salute Roberto Speranza sta valutando di procedere alla somministrazione della quarta dose di vaccino per gli over 60. Al momento, l’inoculazione della seconda dose booster è rivolta agli over 80 e ai soggettiimmunodepressi.
L’ipotesi sul tavolo del Ministero della Salute è stata posta nel timore che l’ondata di casi generata dalla variante BA.5 faccia raggiungere i 200 mila positivi al giorno. Pertanto, come riferito dal ministro Speranza, l’allargamento volontario della quarta dose agli over 60 già dall’estate “sarà oggetto di valutazione”.
Nel frattempo, mentre l’EMA ha annunciato che a partire da settembre saranno disponibili vaccini aggiornati contro le varianti, in Italia i ricoveri ordinari hanno subito un considerevole incremento raggiungendo il 13% del tasso di occupazione nei reparti. Nelle terapie intensive, invece, la percentuale di occupazione nei reparti corrisponde al 4%. Alla luce di simili dati, il Ministero della Salute ha sollecitato le Regioni a garantire con effetto immediato l’ampliamento dei posti letto in area medica e in rianimazione.
Piano per la quarta dose già dalla prossima settimana
La quarta dose per fragili e over 60 potrebbe partire già dalla prossima settimana: la decisione, infatti, potrebbe essere annunciata nel corso del weekend 9-10 luglio.
Sulla questione, è intervenuto il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, che ha dichiarato: “Si sta lavorando sulla estensione della quarta dose agli over 60. Una decisione verrà presa a breve”.
In un simile scenario, tuttavia, appare piuttosto complesso riuscire a convincere un italiano su quattro ad aderire all’ennesima campagna vaccinale promossa dal governo soprattutto se si considera che, sinora, su 791 mila immunodepressi, la seconda dose booster è stata fatta solo da 349 mila cittadini. Per gli ospiti delle Rsa, invece, la percentuale di soggetti immunizzati è pari ad appena il 21,1%.
I dati sono stati commentati da Silvestro Scotti, il segretario nazionale della Fimmg ossia il sindacato dei medici di famiglia. Scotti, infatti, ha osservato: “La maggior parte di chi ne ha oggi diritto ha deciso di aspettare il jolly dei vaccini aggiornati in autunno, aspettando magari quello buono per tutte le varianti che non è invece nemmeno all’orizzonte”.
L’infettivologo Matteo Bassetti, invece, ha dichiarato all’ANSA che con la seconda dose booster agli over 60 “dobbiamo farci trovare pronti da settembre. Lì bisogna essere forti, precisi, e non dovremmo fare gli errori fatti con la quarta dose agli over 80. Tre italiani su quattro non l’hanno fatta, quindi qualcosa non ha funzionato”.