Covid, le mascherine sono diventate un mezzo fondamentale per proteggersi dall’impennata dei casi e dall’alta contagiosità del virus in queste settimane. Tuttavia, l’obbligatorietà rimane solo in pochi luoghi e situazioni.
Covid, le mascherine per contrastare la circolazione del virus
Mai come questa volta sono tutti d’accordo: per contrastare il virus in questa fase c’è bisogno di utilizzare la mascherina altrimenti il rischio già è stato gridato da virologi: ” Si rischia il lockdown”. Per capire miglio la situazione, basta mettere a confronto i numeri dello scorso anno e quelli di questo 2022 nello stesso periodo: mercoledì 6 luglio 2022 i contagi sono stati 107.786 mentre un anno fa erano 1.010.
I contagiati sono evidenti: 1071 casi ogni 100.000 abitanti, con un tasso Rt medio di 1,40, ben oltre la soglia epidemica. Salgono anche i tassi di occupazione delle terapie intensive 3,5% rispetto al 2,6% della scorsa settimana e i ricoveri 13,3% contro il 10,3%.
L’obbligo quasi non c’è più
Mentre i virologi sono uniti, la maggior parte delle istituzioni continuano a spingere sulla quarta dose con l’obbligo delle mascherine che negli ultimi mesi è stato rimosso quasi da tutti i luoghi e situazioni, anche di assembramento. Fino a qualche mese fa (il 30 aprile 2022) il loro utilizzo al chiuso rimaneva obbligatorio ovunque: scuole, uffici, mezzi pubblici, negozi. Secondo il ministero della Salute, dal 15 giugno al 30 settembre 2022 resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina ffp2 sui mezzi di trasporto, per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, nel caso compaiano i sintomi associati a Covid-19 o durante l’autosorveglianza in caso di contatto stretto con una persona positiva, fino a dieci giorni dopo il contatto. In tutte queste situazioni non hanno l’obbligo di indossare le mascherine i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, le persone che devono comunicare con una persona con disabilità e le persone che stanno svolgendo attività sportiva.
Nelle aziende private, dal 1 luglio 2022 è decaduto l’obbligo di utilizzo delle mascherine ffp2, nonostante esse rimangano “un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro”. Il ministro della Salute Roberto Speranza continua solo ad invitare le persone a non abbassare l’allerta: “Abbiamo il 90% degli over 12 nel paese che è vaccinata, abbiamo anticorpi monoclonali e antivirali, c’è una situazione diversa, ma ciò non toglie che dobbiamo tenere alta l’attenzione, monitorare, invitare le persone alla prudenza, e portare le mascherine nei luoghi e situazioni a rischio“.
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