“Alfredo Cospito verrà trasferito nel penitenziario di Opera a Milano”. È quanto ha detto l’avvocato dell’anarchico al 41 bis a Sassari e in sciopero della fame da oltre cento giorno, Flavio Rossi Albertini. Scadranno, invece, il prossimo 12 febbraio i trenta giorni di tempo che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha per rispondere all’istanza avanzata per chiedere la revoca del carcere duro disposto nei confronti dell’anarchico per quattro anni.
Il ministro della Giustizia Nordio dovrà decidere entro il 12 febbraio se revocare o meno il carcere duro all’anarchico Cospito
Trascorsi i termini, e in assenza di una risposta da parte del ministero della Giustizia, specifica la difesa di Cospito, il ricorso viene considerato respinto. Sull’istanza finita all’attenzione del Guardasigilli Nordio, nei prossimi giorni, si esprimerà con un parere la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
Meloni: “Credo che lo Stato non si debba fare intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari”
“Credo che lo Stato non si debba fare intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari” ha detto il premier Giorgia Meloni, a margine della presentazione del progetto Polis di Poste Italiane, in merito agli episodi legati al caso Cospito.
Vertice a Torino tra i pm della Procura che indagano su Cospito e i colleghi del Dna
Intanto questa mattina, a Torino, si è tenuto un vertice in Procura. Il procuratore capo, Anna Maria Loreto e un procuratore aggiunto del pool antiterrorismo, hanno incontrato un magistrato della Dna per discutere proprio del caso Cospito. Nulla è trapelato rispetto all’esito del colloquio.
A Torino, nella notte tra venerdì e sabato, è stato incendiato un ripetitore nella zona collinare. L’attentato non è stato rivendicato ma nei pressi dell’impianto è stata trovata una scritta di solidarietà ad Alfredo Cospito.
A carico di Cospito, proprio a Torino, è in corso il processo d’appello bis per l’inchiesta “scripta manent”. La Corte è stata chiamata a rimodulare la pena da infliggere all’anarchico ha un episodio che la Cassazione ha rubricato come “strage politica”.
Intanto le condizioni di Cospito, in sciopero della fame da oltre cento giorni, continuano a peggiorare. L’anarchico, secondo il suo medico di fiducia, Angelica Milia, sta soffrendo di un pericoloso calo del potassio che ha richiesto una terapia, concordata con i sanitari del penitenziario di Sassari, per evitare che il deficit possa causare “aritmie cardiache”.