La pericolosità di Alfredo Cospito, l’anarchico al 41 bis e in sciopero della fame da ottobre, è “confermata dal moltiplicarsi delle azioni intimidatorie da parte di gruppi anarco-insurrezionalisti”. Per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, permane, dunque, “la sua capacità di orientare le iniziative di lotta della galassia anarchica insurrezionalista”.
Cospito, Nordio alla Camera: “È immutata la sua capacità di orientare la galassia anarchica insurrezionalista”
“L’incessante succedersi di eventi critici – ha detto Nordio nel corso dell’informativa alla Camera sul caso Cospito – legati alla galassia anarchica insurrezionalista mi ha spinto al rendere immutata la valutazione della sua pericolosità sociale e la sua capacità di orientare la galassia anarchica insurrezionalista”.
“Il 9 febbraio – ha spiegato ancora il Guardasigilli – ho firmato il decreto che respinge la revoca del 41 bis avanzata dal difensore di Cospito. La ragione che giustifica l’inoltro di una sospensione di revoca del 41 bis poggia sulla sopravvenienza di novità rilevanti sul caso, che lo stesso procuratore Antimafia ha considerato non accoglibili”.
“Sulla mia decisione – ha aggiunto Nordio – non ha influito la requisitoria del procuratore generale presso la Corte di Cassazione che ha depositato un parere l’8 febbraio che è un atto procedimentale che il ministero non può conoscere”.
Nordio: “Lo Stato ha il dovere di tutelare le condizioni di salute di ogni detenuto, quindi anche del Cospito”
“Ribadisco che lo Stato ha il dovere di tutelare le condizioni di salute di ogni detenuto, quindi anche del Cospito, che attualmente si trova in discrete condizioni di salute” ha detto ancora il ministro della Giustizia Nordio durante un’informativa alla Camera.
“L’11 febbraio Cospito – ha ricordato Nordio – è stato ricoverato nella V divisione di Medicina protetta dell’Ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano, dove è tuttora degente, si tratta di un centro clinico di eccellenza, dove le sue condizioni vengono monitorate in tempo reale. Dalla relazione sanitaria del 12 febbraio è emerso che Cospito si trova in discrete condizioni generale, vigile e orientato, autonomo nella deambulazione, accentando le terapie solo parzialmente. Tuttavia, nella nota del 13 febbraio – prosegue il ministro – il detenuto ha ripreso gli integratori di potassio, e i valori sono risaliti di poco. Questa condizione ha migliorato il quadro clinico, che rimaneva critico”.
“Dalla documentazione medica non emerge alcun decadimento cognitivo del detenuto”
“Il 14 febbraio risulta che Cospito ha assunto yogurt con miele – ha aggiunto -, e oggi potassio, zucchero e sale, e nel pomeriggio ha fatto sapere che riprenderà l’assunzione di integratori personali. Dalla documentazione medica non emerge fortunatamente alcun decadimento cognitivo del detenuto, che è l’unico elemento valutabile ai fine dell’incidenza sulla pericolosità sociale e sulla revoca del 41 bis”.
Nordio ha poi spiegato che in merito all’ipotesi che Cospito rifiuti eventuali trattamenti salvavita, di aver inoltrato il 6 febbraio al Comitato nazionale di bioetica una richiesta di parere: “Se la modifica del regime del 41 bis fosse subordinata alle condizioni di salute del detenuto, determinate da una scelta consapevole di deterioramento fisico attraverso il rifiuto della nutrizione, la stessa norma perderebbe di efficacia, perché chi vi fosse sottoposto potrebbe attraverso la medesima strategia ottenere la modifica. Questo vale per Cospito, ma potrebbe valere un domani per centinaia di mafiosi che sono sottoposti al 41 bis”.