Cosimo Di Lauro morto in carcere, chi era il boss di Secondigliano che ha ispirato il personaggio di Genny Savastano in Gomorra.
Cosimo Di Lauro morto in carcere, chi era il boss di Secondigliano
Nella mattinata di lunedì 13 giugno, il boss Cosimo Di Lauro è morto in carcere all’età di 49 anni. Nato nel 1973 e primo figlio di Paolo Di Lauro, conosciuto come “Ciruzzo ‘o milionario”, Cosimo Di Lauro era recluso dal 2005 nel carcere di Milano Opera nel cosiddetto 41 bis ossia il regime di detenzione dura. Il suo arresto risale alla prima faida di Scampia a Napoli durante la quale i fedelissimi del clan Di Lauro e gli “Scissionisti” o “Spagnoli” che facevano capo agli Amato-Pagano si scontrarono dando origine a un bagno di sangue.
La notizia del decesso del boss di Secondigliano è stata notificata alle ore 07:10 di lunedì 13 giugno dalla direzione del carcere all’avvocato difensore del defunto. L’avvocato Saverio Senese, infatti, ha ricevuto tramite Pec il seguente messaggio: “Suo assistito è deceduto”.
Al momento, non è ancora stato rivelato quali siano state le cause e le circostanze del decesso ma pare sia stata disposta l’autopsia.
Ha ispirato il personaggio di Genny Savastano in Gomorra
Al momento dell’arresto di Cosimo Di Lauro al Terzo mondo di Secondigliano, le persone lanciavano oggetti dai balconi per impedire alle forze dell’ordine di mettergli le manette e portarlo in carcere.
All’uscita dalla caserma, Di Lauro decise di puntare lo sguardo verso i flash dei fotografi e venne immortalato mentre indossava un giaccone di pelle e portava i capelli lunghi in stile Brandon Lee ne Il Corvo. L’immagine del defunto boss di Secondigliano si è sempre discostata molto da quella del padre Paolo, arrestato sempre nel 2005. Negli anni, infatti, Ciruzzo ‘o milionario aveva sempre tentato di sembrare un uomo qualunque, facilmente dimenticabile ed era contrario all’uso del cellulare per scongiurare intercettazioni. Inoltre, aveva creato un “Codice di condotta” per il clan in modo tale da evitare dissidenti interni. Al momento dell’arresto, Paolo Di Lauro è stato immortalato con la testa chinata per non essere fotografato.
La figura di Cosimo Di Lauro, inoltre, ha avuto forte risonanza anche a livello televisivo. Il figlio del superboss dell’aria di Napoli Nord e capo del cartello criminale di Scampia e Secondigliano Ciruzzo ‘o milionario, infatti, ha ispirato il personaggio di Genny Savastano nella fiction Gomorra.