Mancano solo 89 secondi. La fine del mondo è più vicina, secondo il Bullettin of Atomic Scientists. Non 89 secondi nel senso letterale del termine, ma l’Orologio dell’Apocalisse si è mosso arrivando a 89 secondi dalla mezzanotte: è il momento più vicino alla catastrofe che sia mai stato raggiunto.
Ad annunciarlo è stato il Bullettin of Atomic Scientists: “Nello spostare l’Orologio più vicino alla mezzanotte, inviamo un forte segnale. Perché il mondo è già pericolosamente vicino al precipizio e ogni movimento verso la mezzanotte deve essere preso come un’indicazione di estremo pericolo e di allarme senza possibilità d’errore”, ha spiegato Daniel Holz, presidente del Comitato scienza e sicurezza.
Holz ha proseguito: “Ogni secondo di ritardo nel rovesciare questo andamento accresce le probabilità di un disastro globale. Siamo ora a 89 secondi dalla mezzanotte. Questo è il momento più vicino alla mezzanotte che il mondo abbia mai visto”.
Cos’è l’Orologio dell’Apocalisse e cosa vuol dire che è a 89 secondi dalla mezzanotte
L’Orologio dell’Apocalisse (Doomsday Clock in inglese) è nato nel 1947 su iniziativa degli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago. Si tratta di una metafora che misura il pericolo di un’ipotetica fine del mondo a cui l’umanità è sottoposta.
Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all’umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici). Al momento della sua creazione, durante la Guerra fredda, l’Orologio fu impostato alle ore 23:53, sette minuti prima della mezzanotte. Da allora, le lancette sono state spostate 23 volte. Precedentemente la distanza minima era stata 90 secondi, raggiunta nel 2023. Ora la mezzanotte è sempre più vicina, a soli 89 secondi.