Cos’è il Manifesto di Ventotene citato da Meloni: com’è nato e cosa dice su Ue, democrazia e socialismo

Cos'è il Manifesto di Ventotene che ha citato Meloni, quando è nato e cosa c'entra con la nascita dell'Europa unita.

Cos’è il Manifesto di Ventotene citato da Meloni: com’è nato e cosa dice su Ue, democrazia e socialismo

Le citazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul Manifesto di Ventotene hanno portato alla bagarre in Aula alla Camera. Meloni ha criticato alcuni passaggi di quel testo, ma che cosa contiene e da dove nasce il Manifesto? È stato scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, quando erano confinati sull’isola di Ventotene durante il regime fascista.

In alcuni passaggi letti da Meloni, sembra che il Manifesto chiedesse di superare in qualche modo la democrazia e puntare su una rivoluzione socialista. Al di là del diverso contesto in cui è stato scritto, quello del fascismo, va comunque sottolineato che l’idea alla base del Manifesto di Ventotene è ben diversa.

I suoi autori auspicano la creazione di una federazione europea, su base democratica, fondata sul lavoro di un parlamento e un governo con ampi poteri. La presidente del Consiglio ha citato alcuni passaggi legati alla rivoluzione socialista che sicuramente derivano dal diverso contesto in cui il testo è stato scritto, ma che non sono comunque alla base del concetto formativo di Europa esposto dagli autori.

Come è nato il Manifesto di Ventotene

La prima cosa da valutare è il contesto. Il Manifesto nasce in piena Seconda guerra mondiale e in un trentennio caratterizzato dalla distruzione dell’Europa a causa dei conflitti. Quando è stato scritto, poi, era il periodo dei totalitarismi e dei nazionalismi europei, come il fascismo e il nazismo.

Il Manifesto è stato poi pubblicato da Eugenio Colorni che ne curò la redazione e ne scrisse la prefazione. Il testo è stato diffuso grazie all’azione di alcune donne che lo hanno portato dall’isola al continente. Inizialmente il testo era chiamato “Per un’Europa libera e unita” ma è poi diventato conosciuto come Manifesto di Ventotene ed è ritenuto uno dei principali documenti che hanno dato vita all’idea di Europa unita.

Cosa prevede il testo e quali sono i temi principali

Il Manifesto propone la creazione di una federazione europea per garantire al continente la pace e per prevenire i totalitarismi e le guerre. Nel testo viene espressa una critica ai nazionalismi e si sottolinea la necessità di un’Europa basata su principi democratici e socialisti. Proprio il nazionalismo è considerato dagli autori una delle cause principali delle guerre in Europa.

Il Manifesto ha ispirato la nascita dell’Ue, tanto che lo stesso Spinelli è stato tra i protagonisti del processo di integrazione europea. Per gli autori la federazione europea doveva nascere grazie agli Stati che avrebbero dovuto decidere di rinunciare a parte della propria sovranità a favore di un governo sovranazionale.

Solo così, a loro giudizio, era possibile evitare l’imposizione del dominio di un singolo Paese e quindi arrivare a una pace duratura. La democrazia viene considerata un valore fondamentale per il futuro dell’Europa, pur criticando il modello delle vecchie democrazie liberali che non sono riuscite a contrastare l’avanzata dei totalitarismi.