Dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa alle presidenziali statunitensi, con l’endorsment alla sua attuale vicepresidente, la domanda è solo una: Kamala Harris può davvero battere Donald Trump nel voto di novembre? Cosa dicono i sondaggi a riguardo?
Sicuramente è ancora presto per capire se Harris – la cui candidatura, peraltro, non è ancora certa – possa davvero essere più competitiva di Biden nei sondaggi, ma qualche dato è già emerso in base a diverse rilevazioni.
Cosa dicono i sondaggi su Harris e la sfida a Trump
Partiamo dal sondaggio di Public Policy Polling: Harris, con un giusto vice come potrebbero essere i governatori di Pennsylvania o Michigan, Josh Shapiro e Gretchen Withmer, potrebbe battere Trump in alcuni stati critici, tra cui proprio questi due dei governatori democratici. Inoltre i sondaggisti hanno chiesto quale sia il tema più a favore di Harris ed è risultato essere l’aborto.
Un altro sondaggio, del 27 giugno, diceva che Harris parte dagli stessi risultati di Biden contro Trump nelle rilevazioni. Un dato confermato anche dopo, come nel sondaggio di YouGov di metà luglio, nel quale si spiegava che Biden attualmente perderebbe contro Trump 41% a 43%, mentre Harris partirebbe anche più svantaggiata: 39% a 44%.
Un altro sondaggio è stato effettuato dalla Cnn e dice che Harris è di due punti sotto rispetto a Trump, mentre Biden lo sarebbe di ben sei punti. Ancora, dopo l’attentato al candidato repubblicano è arrivata la rilevazione di Cbs News/YouGov: Trump potrebbe battere Biden con un 52% contro il 47% del presidente uscente, mentre contro Harris il dato sarebbe simile ma in diminuzione: 51% contro 48% della vice di Biden.
Infine, un dato molto interessante è quello derivante dalla media dei sondaggi della Cnn, secondo cui – analizzando le sei rilevazioni più recenti, ma di cui solo una dopo l’attentato a Trump – il divario sarebbe minimo: parliamo del 48% di Trump contro il 47% di Harris. Un vero e proprio testa a testa. Ma per capirci qualcosa in più, anche dal punto di vista dei sondaggi, probabilmente è ancora troppo presto.