“L’Europa è molto più avanti degli Stati Uniti” e “ci stiamo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotto in Italia”. E’ quanto ha detto ad Agorà, a proposito del vaccino anti-Covid-19, Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Oms e consigliere del ministro Speranza. “Ci stiamo organizzando – ha aggiunto l’esperto -per essere tra i paesi leader”. Il vaccino che si sta sviluppando, quello che vede unita l’Università di Oxford in collaborazione con un’azienda di Pomezia, ha spiegato ancora Ricciardi, “è in una fase di sviluppo più avanzata rispetto all’altro”. “In autunno-inverno potremmo avere le prime dosi e naturalmente anche quelle per gli italiani” ha aggiunto.
“Non c’è dubbio – ha sottolineato ancora Ricciardi – che vada molto migliorato il sistema di test e il tracciamento, soprattutto in alcune regioni. A preoccupare sono alcune aree del nord, come la Lombardia, dove il numero dei contagi di coronavirus viaggia ancora su tre cifre. C’è differenza forte tra le diverse regioni. Ci sono alcune che cercano molto e trovano poco e altre che cercano troppo poco e trovano molto”.
In Lombardia, ha detto ancora il consulente del ministro della Salute, “bisognerebbe testare di più e migliorare il sistema di tracciamento perché oltre l’80% dei contagi avviene in famiglia. Sono sotto controllo fabbriche e Rsa ma non le famiglie, al cui interno si diffonde il contagio”. “Un fatto preoccupante – ha concluso Ricciardi – perché la Covid ha contagiosità elevata e se non vengono isolati subito i focolai ti ritrovi con 2mila casi in una settimana”.