Partirà nella notte l’operazione dedicata al rimpatrio dei cittadini italiani che si trovano a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera bloccata in quarantena nel porto di Yokohama dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. “L’intervento, coordinato dal tavolo del Comitato Operativo della Protezione Civile – fa sapere lo stesso Dipartimento -, è stato possibile grazie alla stretta sinergia tra i Ministeri degli Affari Esteri, della Salute e della Difesa”.
Un primo volo porterà in Giappone il personale medico e i materiali sanitari, in modo da anticipare le attività di screening in attesa dell’arrivo del Boeing dell’Aeronautica Militare, che effettuerà il trasporto dei viaggiatori della Diamond Princess verso il nostro Paese.
La decisione è stata presa nel corso della riunione presieduta dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, alla presenza del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio e del ministro della Salute, Roberto Speranza. A bordo del volo di rientro, viaggeranno i passeggeri che, successivamente ai controlli sanitari, risulteranno negativi al test del Coronavirus.
Ai connazionali che risulteranno positivi agli accertamenti sanitari, “sarà garantita la massima assistenza da parte dell’Unità di Crisi della Farnesina e l’Ambasciata italiana in Giappone, in attesa del loro rientro in Italia nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza necessarie”. “Così come disposto dal Ministero della Salute – prosegue la Protezione civile -, sentito il Comitato Tecnico Scientifico, per i connazionali che rientreranno in Italia, sarà necessario un ulteriore periodo di quarantena di quattordici giorni”.