Colpo di scena in Corea del Sud, dove la Corte costituzionale, in modo del tutto inatteso, ha respinto la mozione per la destituzione del primo ministro Han Duck-soo, che torna così a ricoprire il ruolo di presidente ad interim, in attesa della decisione sulla sorte del presidente in carica Yoon Suk Yeol, anch’egli sottoposto alla procedura di impeachment. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap.
“La procedura di impeachment di Han è stata respinta con un voto di cinque a uno da parte degli otto giudici della Corte”, ha riportato Yonhap.
In Corea del Sud regna il caos: la Corte Costituzionale respinge la mozione per destituire il primo ministro Han Duck-soo e lo riabilita come presidente ad interim
Han era stato sospeso dai parlamentari lo scorso dicembre, dopo un breve mandato provvisorio. La Corea del Sud è sprofondata nel caos politico dopo il colpo di Stato del presidente Yoon Suk Yeol, avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 dicembre, quando aveva dichiarato a sorpresa la legge marziale e inviato l’esercito in parlamento nel tentativo di ridurre al silenzio l’opposizione.
Tuttavia, un numero sufficiente di deputati è riuscito a riunirsi e a sventare rapidamente i suoi piani, votando all’unanimità per il ritorno al governo civile. Vincolato dalla Costituzione, Yoon è stato costretto ad adeguarsi. Il 14 dicembre i parlamentari sudcoreani hanno approvato una prima mozione di impeachment nei confronti del presidente, che è stato successivamente sospeso dalle sue funzioni. Il 27 dicembre è stata poi votata una mozione analoga contro il suo primo sostituto, Han Duck-soo, accusato di aver ostacolato il procedimento contro il capo di Stato.
Fino alla decisione odierna della Corte costituzionale, il ministro delle Finanze Choi Sang-mok ha svolto la funzione di presidente ad interim.