Corea del Nord, chi è la sorella di Kim Jong-un: in questi ultimi giorni è ritornata a farsi notare la sorella del temibile politico coreano. Da sempre al fianco del fratello, ha minacciato Seul di utilizzare armi nucelari.
Corea del Nord, chi è la sorella di Kim Jong-un
Kim Yo-jong è la sorella minore del potente e temibile 36 enne Kim Jong-un. Ha qualche anno in meno del fratello ma ha già un importante carisma politico grazie alla ferrea educazione giovanile. Infatti, ha trascorso l’infanzia in una prigione dorata assieme al futuro presidente Kim Jong Un, e all’altro fratello, Kim Jong Chol. I tre vivono isolati dal resto del mondo tra un compound di Pyongyang e la località balneare di Wonsan, senza amici e senza alcun contatto con il fratellastro Kim Jong Nam. Poi, sempre insieme ai fratelli maggiori, si trasferiscein Svizzera, a Berna, dove frequenta la scuola elementare Liebefeld-Steinholzli con lo pseudonimo di Pak Mi Hyang. Kenji Fujimoto, uno chef giapponese che ha lavorato per anni nella famiglia Kim. Di ritorno poi a Pyongyang, nel 2007 avrebbe conseguito la laurea in informatica e, in quello stesso anno, sarebbe anche entrata a far parte del Partito dei Lavoratori di Corea.
Kim Yo-jong in passato ha occupato posizioni di responsabilità, come quella di capo del Dipartimento di organizzazione e orientamento, in cui vengono prese molte decisioni chiave in merito al personale burocratico, militare e politico del Paese. Nel corso degli anni ha svolto in modo informale il ruolo di portavoce del fratello, capo del personale e consigliera per la sicurezza nazionale.
Perché Kim Yo-jong minaccia Seul di usare le armi nucleari
Nella giornata di venerdì 1° aprile, il capo della Difesa di Seul, Suh Wook, ha affermato che l’esercito sudcoreano possiede missili “con la capacità di colpire con precisione e rapidamente qualsiasi obiettivo in Corea del Nord, in caso di segnali evidenti di lancio di missili”.
Alle parole del politico di Seul, ha risposto Kim Yo-Jong, sorella del leader nordcoreano che sta assumendo un ruolo sempre più centrale rispetto agli assetti di potere di Pyongyang, descrivendo come “errore molto grave” per il “pazzo” Suh Wook alludere a un attacco preventivo contro una potenza nucleare.
Inoltre, secondo quanto riferito dall’agenzia ufficiale Kcna, Kim Yo-Jong ha dichiarato: “Nel caso in cui la Corea del Sud optasse per un confronto militare con noi, la nostra forza di combattimento nucleare dovrà inevitabilmente svolgere il proprio dovere. La missione principale del potenziale atomico del suo Paese era quella di agire come deterrente ma, se dovesse scoppiare un conflitto armato, tali armi saranno usate per eliminare le forze armate nemiche in attacco”.