“Se decidiamo che c’è un limite di orario per gli spostamenti, si torna a casa indipendentemente da quello che c’è da fare. L’inizio del nuovo anno si festeggia a casa, se in cambio hai protetto la salute. Con il ministro Speranza siamo per una linea di prudenza e attenzione che mette sempre e comunque davanti la protezione della vita”. E’ quanto ha detto a Rainews il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, a proposito delle misure in vista delle festività natalizie. “Il Dpcm – ha detto ancora l’esponente dell’Esecutivo – segue un iter ormai conosciuto, in queste ore va avanti il confronto, domani mattina ci sarà una riunione Stato-regioni con Speranza e poi si va in Parlamento, ci sarà un confronto parlamentare e poi il presidente Conte tirerà le somme”.
Concetto ribadito anche ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a Live – Non è la D’Urso: “Non sarà un Natale come gli altri, dobbiamo dire parole di grande verità. Il Natale di solito ha significato per tutti di spostarsi, vedere persone che nel corso dell’anno non riusciamo a incontrare. Questo Natale deve essere ispirato alla più significativa sobrietà. E’ vero che c’è qualche segnale incoraggiante ma dobbiamo evitare di commettere errori e leggerezze. Già oggi è vigente la forte raccomandazione a evitare di portare a casa persone che non siano conviventi”.
“Nei prossimi giorni – ha aggiunto Speranza – ci sarà un dpcm in cui daremo risposte formali ma il messaggio di fondo è chiaro: spostarsi solo se necessario, ridurre il più possibile i contatti tra persone. Sono regole valide sempre ma a maggior ragione durante il periodo natalizio. L’estate dev’essere una lezione per noi. Il coprifuoco è una norma già vigente, penso proprio che verrà confermato per il 24 e il 31 dicembre. La messa di Natale? Se c’è un coprifuoco va rispettato per tutti”.