Un’interrogazione parlamentare per chiedere “quale sia in questo momento la strategia per assicurare alla cooperazione per lo sviluppo la dignità e quindi l’attenzione politica che merita, la qualità e l’efficacia che il Parlamento aveva voluto indicare come prioritarie per il coordinamento delle attività citate al fine di assicurare maggiore forza e coerenza degli interventi”. A presentarla sono stati i deputati del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, Manlio Di Stefano, Alessandro Di Battista, Emanuele Scagliusi, Daniele Del Grosso e Marta Grande.
I pentastellati hanno chiesto conto al ministro degli Esteri, Angelino Alfano, di quanto denunciato dalle Organizzazioni Non Governative e poi scritto da La Notizia soltanto pochi giorni fa, ovvero del Comitato interministeriale per la cooperazione e lo sviluppo che non si riunisce, ormai, dal giugno del 2015.
Eppure, si ricorda nell’interrogazione, il Cics “ha compiti molto chiari: assicurare la programmazione e il coordinamento di tutte le attività in materia di cooperazione allo sviluppo, nonché la coerenza tra queste e le politiche nazionali”. L’importanza del suo compito, indispensabile per evitare doppioni e sprechi, è reso evidente già a partire dalla sua composizione. Ne fanno infatti parte “il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri degli esteri e della cooperazione internazionale, dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze, dello sviluppo economico, delle politiche agricole, alimentari e forestali, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali, della salute e dell’istruzione, dell’università e della ricerca”.
Ciononostante, “risulta agli interroganti (e come scritto anche dal nostro giornale, ndr) che il Cics non venga convocato da un anno e otto mesi, decisione continuamente rinviata che incide direttamente sulla necessità, invece, di avere una visione netta e chiara sulla linea di indirizzo, sulla programmazione, sul coordinamento e per deliberare sulle linee guida e la programmazione 2017 2019″. Vedremo, ora, quale sarà la risposta di Alfano alle domande dei 5 Stelle.