Conte smaschera le bugie di Letta ai cittadini e rilancia l’agenza progressista del M5S. In una conferenza stampa a Volturara Appula, il presidente pentastellato ha rivendicato temi cruciali per il movimento come il salario minimo, la tassa sugli extra profitti e gli altri punti che compongono l’agenza progressista del M5S.
M5S, Giuseppe Conte in Sicilia il 16 e il 17 settembre
Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si recherà in Sicilia il 16 e il 17 settembre per il tour elettorale a sostegno del candidato indicato dal partito alla presidenza della Regione, Nuccio Di Paola. Lo ha annunciato lo stesso Conte durante una conferenza all’Ars.
Intanto, su Facebook, il leader pentastellato ha postato un video in cui ha riproposto uno dei cavalli di battaglia della sua forza politica sulla quale il M5S non è disposto a cedere o a scendere a compromessi: il salario minimo. “Chi propone il vero salario minimo siamo noi del M5S. state dalla parte giusta”, ha detto mettendo nel mirino le altre forze politiche. “Il 25 settembre saremo gli unici a proporre il salario minimo legale a 9 euro, perché oltre 4 milioni di lavoratori e lavoratrici guadagnano 3-4 euro l’ora e questo non consente loro nemmeno di arrivare a fine mese e fare la spesa. Abbiamo il dovere di restituire dignità loro sul lavoro, come prescrive la Costituzione. Durante questa legislatura ci siamo battuti per introdurre il salario minimo legale ma non ci siamo riusciti. Ma noi siamo testardi, determinati. Le forze di centrodestra ci hanno ostacolato continuamente, pensate la Meloni ha definito il salario minimo uno specchietto per le allodole, come a dire all’affamato, dall’alto del suo stipendio parlamentare, a pancia piena, ‘non toccare nulla tanto è un’illusione ottica’. Calenda era assolutamente contrario, ora in campagna elettorale ha scoperto il salario minimo. Letta parla di salario minimo ma propone un minimo intervento che riguarda una fetta limitata di lavoratori, pochi spiccioli. Chi propone il vero salario minimo siamo noi”.
Conte smaschera le bugie di Letta ai cittadini e rilancia l’agenda progressista del M5s
L’ex premier, poi, è tornato a scagliarsi contro l’ex alleato Enrico Letta. Al segretario dem, infatti, Conte ha imputato di ingannare i cittadini. In un punto stampa che si è tenuto nella giornata di venerdì 2 settembre a Volturara Appula, ha dichiarato: “Letta vuole costruire un inganno per i cittadini, volendo bipolarizzare questa partita politica e facendo credere che l’unico da votare, in alternativa alle ricette insostenibili e inadeguate della Meloni, sia lui con il Pd – e ha aggiunto –. Per realizzare un’agenda progressista, i cittadini devono votare Movimento 5 Stelle”.
Sulla rimonta dei 5S sulla Lega nei sondaggi, invece, ha detto: “Adesso non è più tempo di giochi di palazzo o teatrini politici. Adesso è il tempo del confronto con i cittadini, io giro le piazze da Nord a Sud e vedo un rinnovato entusiasmo da parte dei cittadini che riconoscono la nostra coerenza e la nostra forza. Adesso non ci sono più le bugie e quel clamore mediatico che ha distorto completamente la nostra immagine politica – e ha aggiunto –. Da quella che voi chiamate una rimonta, di cui noi eravamo certi, constatiamo che i cittadini apprezzano la nostra coerenza, la forza delle nostre battaglie politiche che ci costano insulti e attacchi dal sistema mediatico e dalle altre forze politiche”.
Caro energia, tassa sugli extraprofitti e lo spettro della mafia sui soldi del Pnrr
Nel corso del punto stampa a Volturara Appula, Conte ha affrontato anche il tema del caro energia e dell’esasperarsi dei costi delle bollette. “C’è da rimboccarsi le maniche, bisogna essere pratici: sicuramente c’è la prospettiva di un piano di risparmio energetico, ma questo significa farlo in modo intelligente, perché adesso non ci devono rimettere famiglie e imprese per i ritardi di una classe politica che non ha voluto vedere tutto questo. Un risparmio energetico nel segno della eliminazione degli sprechi, della sobrietà ma certo non offrendo scomodità a cittadini e imprese”, ha detto rispondendo a una domanda sull’emergenza energetica in Italia.
Il leader pentastellato, poi, ha anche rivendicato l’urgenza di procedere con la tassazione degli extraprofitti, estendendola anche ad altri comparti: “La tassazione degli extraprofitti è la via maestra, va fatta bene. Quella norma va riscritta, i 9 miliardi non sono arrivati. Va inoltre estesa la tassazione ad altri comparti dove si sono accumulate speculazioni, in particolare il comparto assicurativo e farmaceutico. E poi dobbiamo assolutamente ipotizzare un ragionevole scostamento di bilancio“.
A proposito dei soldi del Pnrr, invece, ha denunciato: “I soldi del Pnrr fanno gola a tanti potentati, a tanta malavita organizzata intrecciata anche coi colletti bianchi. Dobbiamo mantenere alta la soglia di attenzione”.