“Noi in Italia abbiamo portato investimenti, gli altri sempre e solo tagli”. Lo scrive su facebook il leader M5S Giuseppe Conte in un post dal titolo ‘Il tempo è galantuomo, puntata 5…e due domandine al governo’. “Ricordate? Mi pressavano per strangolare l’Italia col Mes e i Fratelli d’Italia si astenevano pure sulla grande vittoria che abbiamo ottenuto in Europa nel 2020 – i 209 miliardi del Pnrr. Ora vanno tutti a sbattere contro i numeri”, osserva Conte che si dice “orgoglioso di leggere i dati di OpenEconomics in base ai quali 1 euro di Pnrr nel 2023 ha prodotto 2,3 euro di Pil e quindi crescita, lavoro. Nel 2023 i 21 miliardi di spesa dei fondi da noi ottenuti 4 anni fa hanno prodotto 49,6 miliardi di Pil, che economicamente equivalgono a 700mila posti di lavoro a tempo pieno e a 15 miliardi di entrate dello Stato”.
“Altro che – attacca l’ex premier – soldi buttati dalla finestra e buchi di bilancio. Tutto FALSO. Dopo essere stati smentiti dall’Istat, che certifica la riduzione del debito/Pil con le misure del mio Governo, ecco un’altra sonora lezione. Noi in Italia abbiamo portato investimenti, gli altri sempre e solo tagli”. Infine Conte rivolge “due domandine” al governo: “1. Visto l’impatto economico del Pnrr in termini di crescita, lavoro ed entrate, oggi, senza i ritardi che il Governo Meloni e il ministro Fitto hanno accumulato sui fondi europei, quanto starebbero meglio la nostra economia e la sanità, per cui abbiamo speso la miseria del 12% dei fondi Pnrr per la salute? 2. Che fine farebbe l’Italia senza la prospettiva di quei 209 miliardi da investire, visto che il Governo Meloni in 2 anni non ha messo in campo nemmeno una misura che si ricordi per spingere la crescita? Basta vittimismi, si acceleri il passo piuttosto”.