“Letta oggi ha puntato il dito contro di me in modo esplicito ed univoco. Quando c’è una sconfitta, come nel caso del Pd, è bene che un leader non cerchi capi espiatori a cui addossare la responsabilità”. È quanto ha detto oggi il presidente del M5s, Giuseppe Conte, commentando l’esito delle elezioni nel corso di una conferenza stampa.
Conte: “Letta oggi ha puntato il dito contro di me in modo esplicito ed univoco”
“Alleanza con il Pd? Letta ha accettato di mettere le dita negli occhi al M5S con la norma sull’inceneritore – ha aggiunto l’ex premier -, ha puntato forte su Di Maio, su Tabacci, pensando di emarginare il M5S, ha tentato di realizzare una svolta moderata a destra del Pd, ha fallito anche questo passaggio, ha puntato sulla difesa del governo Draghi, Letta ha venduto un prodotto politico che non c’era”.
“Non ci sarà nessun dialogo con questo gruppo dirigente”
“Non ci sarà nessun dialogo con questo gruppo dirigente – ha ribadito Conte -, non è un problema personale, stiamo parlando di una prospettiva politica. È questione anche di una agenda, poi si vedrà che Pd verrà fuori con quale agenda, si valuteranno se ci saranno le condizioni per riallacciare il dialogo”.
“Noi siamo pronti a difendere i nostri valori. Noi saremo un baluardo della Costituzione”
“Noi siamo pronti a difendere i nostri valori – ha detto ancora il leader M5S -, non faremo nessuno sconto, siamo consapevoli che c’è stata una rimonta per la nostra forza politica, ma non festeggiamo, guardiamo con preoccupazione al futuro. Noi saremo un baluardo della Costituzione per quanto riguarda eventuali percorsi riformatori. Il tema del presidenzialismo non significa necessariamente una svolta autoritaria, ma se non sei maggioranza nel Paese invito il centrodestra a non rischiare di abbracciare una prospettiva molto impegnativa”.
“Invito il centrodestra, che si candida a guidare il Paese – afferma Giuseppe Conte -, a comprendere che quando non si è maggioranza nel Paese è bene non avventurarsi in progetti di riforma costituzionale senza un confronto con tutte le forze politiche, si rischia una bocciatura sonora come quella che prese Renzi”.
“Se verrà toccato il reddito di cittadinanza l’opposizione sarà durissima”
“Se verrà toccato il reddito di cittadinanza l’opposizione sarà durissima, non faremo sconti anche sul principio di progressività fiscale” ha avvertito Conte, come aveva già fatto ieri sera. “Abbiamo da riattivare un percorso interno anche per quanto riguarda i territori, questo risultato ci dà grandissime energie ed entusiasmo per rilanciare l’azione del Movimento”.
“Persone che hanno sempre votato Pd hanno dichiarato, in campagna elettorale, che questa volta avrebbero votato M5S. Ci sono stati esponenti del Pd che si sono congratulati con me”, ha concluso il presidente del M5S.