“Mi colpisce molto che un senatore prenda soldi da enti pubblici di uno stato estero, ma lo risolveremo con una legge sul conflitto di interesse. Mi ha colpito poi che un pagamento arrivi da parte di uno dei Benetton proprio mentre noi ci battevamo contro la concessione di Autostrade. Mi chiedo con che stato d’animo Italia Viva possa aver approcciato alla cosa”. È quanto ha detto, ospite di Otto e mezzo su La7 (qui il video), il leader M5S, Giuseppe Conte.
Oggi, con un lungo post su Facebook, arriva la replica del leader di Italia Viva. “L’ex premier Giuseppe Conte – scrive Renzi – attacca con violenza me e Italia Viva sulla revoca delle Autostrade. Egli sostiene che per la mia attività di speaker con alcuni fondi di investimento – tra cui 21 Invest – non avrei giudicato in serenità l’operato del Governo. L’illazione è squallida e dimostra come ormai Conte sia un uomo dominato dal rancore”.
“Le sue frasi – va avanti il leader di Italia Viva – sono false come sarebbe facile dimostrare se solo accettasse un confronto TV cosa che ha paura di fare. Dice che non si confronta con me perché io non ho consenso e poi mi attacca senza contraddittorio: se solo non fosse ridicolo, farebbe tenerezza. Voglio che resti agli atti la verità”.
“La revoca delle concessioni autostradali”, conclude Renzi rispondendo alle accuse di Conte, “è figlia di una cultura populista e demagogica che ha portato il contribuente italiano a regalare circa 8 miliardi alla società dei Benetton. I Benetton NON hanno pagato: hanno incassato, grazie a Conte e al suo populismo”.