La coalizione del centrosinistra fa slittare la partenza ufficiale della campagna elettorale del candidato alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D’Amato, candidato unitario del Pd appoggiato anche dal Terzo Polo.
D’Amato vorrebbe che dell’alleanza facessero parte anche i rossoverdi: “A Bonelli dico che il programma si fa assieme e nessuno detta la linea”. Rossoverdi che ieri hanno incontrato esponenti del M5S, da Francesco Silvestri a Paola Taverna. Presenti anche i rappresentanti di Coordinamento 2050, Pop, Demos, Liberare Roma-Sce. Forze che sono accomunate dal no all’inceneritore. Se Carlo Calenda afferma che il M5S non appoggia D’Amato perché “quando vede uno bravo non lo sostiene. Mai”.
Il presidente M5S Conte all’attacco dell’inceneritore che Gualtieri vuole per Roma: tecnologie veterocapitaliste superate
Il leader dei 5S Giuseppe Conte gli ricorda il vero motivo per cui non potrà mai appoggiare D’Amato. “Una forza che propone di costruire un inceneritore da 600mila tonnellate è una forza conservatrice della peggior specie. Una cultura incapace di prospettare un riutilizzo del prodotto e pensa all’incenerimento e alla distruzione è veterocapitalismo”.
Replica il sindaco dem: “Basta demagogia. Conservatore è mandare i nostri rifiuti nelle discariche di tutto il Lazio e nei termovalorizzatori d’Europa. Col nuovo impianto eviteremo una megadiscarica a Roma riducendo emissioni, inquinamento, consumo di suolo e producendo energia pulita”, dice Roberto Gualtieri.