Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, torna a difendere il Superbonus e ad attaccare il governo Meloni per i risultati in campo economico. Lo fa rispondendo al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha parlato di “mal di pancia” quando pensa al Superbonus. “Il mal di pancia viene a noi”, è la replica di Conte su Facebook.
Il leader del Movimento evidenzia i “numeri del disastro prodotto dall’incapacità del governo Meloni. Dopo quasi un anno aumenta la benzina, aumenta la disoccupazione, aumenta il costo dei mutui, il carovita morde e cala il Pil. Gli sbarchi di migranti – che dicevano di voler fermare – sono più che raddoppiati”.
L’attacco di Conte al governo
Di fronte a tutto ciò, Conte si chiede cosa stia facendo il governo: “Non ricordiamo una misura concreta a favore degli italiani, delle imprese, dell’occupazione. E allora meglio gettare fango sul passato e sul Superbonus, così magari qualche cittadino in buona fede ci casca”.
La difesa del Superbonus
Per il leader pentastellato, il Superbonus è una misura che “ha creato 1 milione di posti di lavoro, un rientro di gettito fiscale per le casse dello Stato e un impatto sulla crescita del Pil che ha fatto scendere il debito pubblico di 10 punti in due anni. Dire che è solo un costo sulle spalle dei cittadini è una menzogna e fa capire quanto il governo Meloni sia del tutto impreparato ad affrontare il tema degli investimenti”.
Secondo Conte, la maggioranza segue le vecchie e superate logiche dei tagli e dell’austerità. Ma senza investimenti un’economia e un Paese muoiono. Non c’è futuro”. Conte attacca ancora: “Non fatevi fregare da queste tattiche da vecchia politica. Il “mal di pancia” qui lo abbiamo noi. Grazie a quel rilancio dell’edilizia – che era in ginocchio dopo l’esplosione della pandemia – abbiamo rialzato il Paese e l’Italia era tornata a correre. Ora questi incapaci stanno facendo a pezzi quella crescita, lasciando indietro le famiglie in difficoltà, il ceto medio, i lavoratori”.
Il post sui social dell’ex presidente del Consiglio si conclude con un altro attacco alle destre di governo: “Smettano di prendere in giro gli italiani e si mettano seriamente a lavorare. Gli italiani li hanno votati non per continuare a fare propaganda ma per portare soluzioni. Il tempo degli slogan è scaduto”.