Fumata nera, come previsto. Nulla di fatto sull’elezione di un giudice della Corte Costituzionale. Nella seduta comune del Parlamento sono state 339 le schede bianche, 9 i voti dispersi, 14 le schede nulle e nessun astenuto. A votare sono stati 362 parlamentari, ma senza un accordo l’elezione del giudice della Consulta è ancora una volta rimandato.
Elezione giudice della Consulta, ancora una fumata nera
Quello di oggi era il nono tentativo di eleggere il successore di Silvana Sciarra. Sfumato ancora una volta. Da decidere, ora, in quale data si svolgerà il decimo scrutinio alla Camera in seduta comune. Le trattative tra le forze politiche sono ferme e si ipotizza anche un rinvio a dicembre, quando ci sarà la scadenza del mandato anche per altri tre giudici costituzionali.
A quel punto un accordo si potrebbe trovare, come ipotizzato anche negli scorsi mesi, su un pacchetto che porterebbe la maggioranza a scegliere tre nomi e l’opposizione uno. Tra i favoriti ci sarebbero Francesco Saverio Marini e Carlo Diodato. Anche se su Marini pesa il tentato blitz – poi abortito all’ultimo – delle destre per eleggerlo senza accordo.