dalla Redazione
Condannato lo “Schettino coreano”. Lee Jun-Seok, capitano del traghetto Sewol, è stato condannato dalla Corte di Gwangju a 36 anni di carcere, mentre è stato prosciolto dalle accuse di omicidio. Il traghetto è affondato il 14 aprile al largo delle coste meridionali della Corea del Sud e il bilancio fu di 300 vittime. Il capitano era stato accusato di aver abbandonato la nave mollando i passeggeri. L’accusa era quella di omicidio che avrebbe potuto portare addirittura a una condanna alla pena di morte. Riconosciuta invece solo la colpevole negligenza. Arrestati altri tre membri dell’equipaggio condannati dal verdetto del tribunale a 30 anni di carcere. Ma ci sono anche altre condanne per altri membri dell’equipaggio.