Rinviato a giudizio l’infettivologo Massimo Galli, ex primario del Sacco di Milano, ora in pensione. Galli è stato rinviato a giudizio per falso e un’imputazione alternativa tra turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Coinvolto anche il suo ex collaboratore Agostino Riva, per uno dei filoni dell’inchiesta milanese sui presunti concorso pilotati per posti da professore e ricercatore alla facoltà di Medicina della Statale di Milano.
Il gup, Livio Cristofano, ha accolto anche il patteggiamento per altri due imputati. Il processo avrà inizio il 13 dicembre. Nell’inchiesta le contestazioni ai danni di Galli sono state ridimensionate rispetto a quelle originarie, rimanendo solo un episodio di turbativa e falso per un concorso.
Rinviato a giudizio Massimo Galli per i presunti concorsi truccati
Il gap ha deciso oggi di mandare a processo Galli e Riva per falso e per una imputazione alternativa di turbativa d’asta o abuso d’ufficio. Saranno i giudici, durante la fase di dibattimento, a stabilire l’eventuale responsabilità degli imputati e per quali dei due reati.
Galli in aula ha rivendicato la correttezza del suo operato. Riva, suo collaboratore, risultò essere il candidato vincente di un concorso per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente nel 2020.
L’accusa ritiene che Galli sarebbe intervenuto sul verbale di valutazione dei candidato. E sempre l’accusa sostiene che lo stesso Riva avrebbe indicato i punteggi. Gli altri due membri della commissione giudicatrice hanno patteggiato per falso una pena pecuniaria di 8mila euro.