Aumenta il numero di evasori in Italia. Dal primo gennaio del 2022 al 31 maggio del 2023, la Guardia di finanza ha scoperto 8.924 evasori totali. Si tratta di esercenti d’attività d’impresa o di lavoro autonomo finora sconosciuti al Fisco. Molti di questi sono operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico.
Ma il dato più significativo riguarda le differenze rispetto al passato. Gli evasori totali scoperti sono il 54,8% in più rispetto ai 5.762 individuati nel periodo precedente, dal primo gennaio 2021 al 31 maggio del 2022. In sostanza prima con la fine del governo Draghi e poi, soprattutto, con l’arrivo del governo Meloni, il numero degli evasori in Italia è aumentato.
Aumentano gli evasori con il governo Meloni
Un dato che non stupisce, se pensiamo alle tante dichiarazioni (e azioni) degli esponenti del governo che in qualche modo sembrano garantire agli evasori quantomeno qualche rischio in meno. Non solo la rottamazione delle cartelle e lo scudo sui reati fiscali, perché sentir parlare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di “pizzo di Stato” (per quanto poi in parte ritrattato parlando della “caccia al gettito”) di certo non sembra un deterrente per i contribuenti.
Anche nelle ultime ore Meloni ha ribadito che il suo governo vuole “non un fisco nemico, quasi vessatore”. Un messaggio chiaro e molto simile a quello lanciato anche dal vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini: “Siccome c’è uno che evade il Fisco, non è uno, sono alcune migliaia, complico la vita a tutti gli imprenditori nei rapporti con il Fisco”. Ci sono poi le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, secondo il quale “questo Fisco vessa anche i contribuenti perbene”.
I dati sull’evasione fiscale
Il bilancio operativo della Guardia di finanza, diffuso per il 249esimo anniversario, fa emergere l’aumento degli evasori scoperti e anche il raddoppio del valore dei sequestri. Tra i dati comunicati ci sono quelli riguardanti i 45.041 lavoratori in nero o irregolari scoperti. Individuati, inoltre, anche 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili soprattutto a “stabili organizzazioni occulte” o a “residenze fiscali fittizie”. Sono state 19.712 le persone denunciate per reati tributari e 438 quelle arrestate.
In totale sono stati sequestrati beni, legati ai profitti derivanti dall’evasione e dalle frodi fiscali, per un valore di 4,8 miliardi: nel periodo precedente era 2,2 miliardi, una cifra più che raddoppiata. Altro dato riguarda i quasi 5mila interventi in materia di accise: hanno permesso di portare a sequestri per oltre 2mila tonnellate