Se non fosse che ci troviamo di fronte a quella che nel tempo sta diventando una vera e propria patologia psichica, sarebbe da sbellicarsi dalle risate ogni volta. Ma ormai, di pari passo con le cronache quotidiane, sui social cresce il numero di negazionisti e complottisti. Negano e dubitano di ogni cosa. Dalla pandemia, che per qualcuno è la mamma di tutte le menzogne di Stato, alla guerra in Ucraina, passando, più recentemente, anche per il clima. Ma l’ultima perla riguarda, addirittura, la tragedia della Marmolada che secondo un bel po’ di geni incompresi sarebbe stata causata dalle bombe.
I complottisti scrivono che a causare il crollo del ghiacciaio della Marmolada è stato il Governo, minando il seracco
La matrice, preparatavi, è un rompicapo anche per il miglior analista della Cia, perché c’è di mezzo Draghi, il Pnrr, la crisi idrica, i vaccini e ovviamente – manco a dirlo – il famigerato stato di emergenza, innesco di decine di doppie e triple letture.
A rilanciare la balla delle bombe piazzate sul ghiacciaio della Marmolada – dove ricordiamo a causa dell’innalzamento delle temperature è crollato un seracco causando la morte di 11 escursionisti – è tale Davide Zedda, un giornalista sardo che gestisce un canale Telegram da ben 71mila iscritti. Numeri che già di per sé la dicono lunga sulla penetrazione della patologia.
A raccontare cosa propina Zedda ai suoi seguaci è stato Rolling Stone. “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, specie se in possesso di informazioni molto chiare a questa (strana?) tragedia” scrive il giornalista sardo riferendosi alla Marmolada. “Alla vigilia della dichiarazione di stato di emergenza per crisi idrica – aggiunge -, dopo aver dimostrato con centinaia di video che la crisi non esiste, dimostrato che nel 2018 si era decisa questa crisi da far scattare nell’estate del 2022, il Pnrr che apre le porte alla privatizzazione dell’acqua e alla sua quotazione in borsa, ecco che si verifica la tragedia per inchiodare l’opinione pubblica al pensiero unico del mainstream (che come ben sappiamo ed abbiamo dimostrato), è gestito dai Servizi segreti. La colpa (dicono) è del caldo e del cambiamento climatico, ovviamente manipolato dalle nazioni. Quindi? Sono state piazzate delle cariche esplosive ed il ghiacciaio si è staccato ed è andato giù. I più attenti immagino ci siano già arrivati, chiedo a tutti di rifletterci. Arriverà il giorno che salteranno fuori le prove”.
Questa sarebbe “la verità” sulla tragedia della Marmolada, altro che clima impazzito: Draghi, lo ripetiamo, ha ordinato ai Servizi di minare il ghiacciaio. Una bufala grossa come le Alpi che dal canale di Zedda è rimbalzata su migliaia di bacheche. All’asino che vola hanno creduto in molti, rilanciando, commentando, integrando e tramando. Delle prove, ovviamente, neanche l’ombra.
Ma Zedda non è il solo. C’è una falsa giornalista che rilancia la stessa frottola, ma con una variante sul finale. “Secondo il cronista transalpino non ci sarebbe nessun cambiamento climatico”, scrive riferendosi a tale Fabian Vizien, bensì “alcune cariche di dinamite” piazzate sul ghiacciaio “per distogliere l’attenzione dalla pubblicazione dei recenti studi che confermano il fallimento della campagna vaccinale”.
I due complottisti, a quanto pare, sono in buona compagnia. Secondo il rapporto La società irrazionale redatto dal Censis, quasi il 6% degli italiani è convinto che il Covid non esiste; per il 10,9% i vaccini sono inutili e inefficaci. Quasi il 20% considera il 5G – la tecnologia che ci permette di leggere più velocemente le loro fesserie – uno strumento per controllare le menti. E, infine, come dimenticare quel 5,8% – un italiano su venti – convinto che la Terra sia piatta.