Il congresso del Partito popolare europeo ha appoggiato a larghissima maggioranza, oggi a Bucarest, la candidatura unica di Ursula von der Leyen a un secondo mandato come presidente della Commissione europea. Von der Leyen ha ottenuto 400 voti dei delegati del Ppe (espressi a scrutinio segreto) su 499 presenti, 10 schede nulle, e 489 voti validi. Ma i delegati con diritto di voto erano potenzialmente 801.
Il congresso del Ppe ha appoggiato a larghissima maggioranza la candidatura unica di Ursula von der Leyen a un secondo mandato alla presidenza della Commissione Ue
La candidatura, presentata dal partito nazionale di Von der Leyen, la Cdu tedesca era stata sostenuta fin dall’inizio dai partiti affiliati al Ppe della Grecia e della Polonia. Gli unici partiti del Pde che si sono dichiarati contrari sono i Repubblicani francesi e il Partito democratico sloveno di Janez Jansa.
“Negli ultimi cinque anni abbiamo fatto molte cose nel modo giusto. Ed è per questo che mi candiderò”
“Sappiamo tutti che la nostra Unione europea è la cosa più preziosa che dobbiamo preservare e sviluppare per le generazioni future. È per questo che combattiamo. Penso che negli ultimi cinque anni abbiamo fatto molte cose nel modo giusto e che i risultati ottenuti dimostrano che l’Europa ha saputo resistere anche nelle circostanze più difficili e che abbiamo gettato le basi per un futuro di successo” ha detto la presidente della Commissione europea von der Leyen nella conferenza stampa al termine del Congresso del Ppe. “Adesso dobbiamo affrontare le tappe che ci aspettano con piena concentrazione e unità. Ed è per questo che mi candiderò per un altro mandato con l’aiuto della Commissione europea”, ha aggiunto.
Pignedoli: “Le forze di governo vanno in tilt sul futuro di Ursula Von der Leyen”
“Le forze di governo vanno in tilt sul futuro di Ursula Von der Leyen. Mentre Forza Italia con il silenzio complice della Meloni oggi esulta per la sua candidatura bis a Presidente della Commissione europea, dalla Lega arriva una nota che definisce la sua Commissione come sciagurata” afferma in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Sabrina Pignedoli. “Sull’Europa il centrodestra non ha una visione comune – aggiunge l’esponente M5S – e questo rischia di danneggiare in primis l’Italia a tutto vantaggio degli altri Paesi europei come già visto sulla riforma del Trattato di Stabilità o sul Patto europeo migrazione e asilo. Sui dossier che contano le forze di destra che sono al governo vanno in ordine sparso e non hanno nessuna credibilità a Bruxelles”.