L’Unione europea “morirà di fame” senza immigrazione, ha dichiarato la Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson. Parlando durante un colloquio ad Atene con il ministro greco per la Migrazione e l’Asilo, Dimitris Keridis, Johansson ha spiegato che la popolazione “in età lavorativa” dell’Ue sta diminuendo di un milione di persone all’anno e che far aumentare la migrazione legale della stessa quantità in modo “ordinato” “è davvero una sfida”.
L’Unione europea “morirà di fame” senza migranti. Lo ha detto la Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson
“In un anno normale arrivano circa tre milioni e mezzo di migranti legali e circa 300.000 di irregolari, il 10% rispetto a quelli legali – ha spiegato ancora la commissaria Johansson – la migrazione legale funziona molto bene, devo dire, ma non è sufficiente. Perché per ragioni demografiche, la popolazione in età lavorativa nell’Ue diminuirà di un milione all’anno. Sta diminuendo di un milione all’anno. Ciò significa che l’immigrazione legale dovrebbe crescere più o meno di un milione all’anno, e questa è davvero una sfida”.
“Le nostre società, i nostri mercati del lavoro sono a corto di personale”
“Le nostre società, i nostri mercati del lavoro sono a corto di personale e abbiamo bisogno che la migrazione legale avvenga in modo ordinato” ha detto ancora la commissaria europea per gli Affari interni. La commissaria ha sottolineato la necessità di affrontare le “sfide attuali” e di “investire nei canali legali per l’immigrazione regolare”. Aggiungendo: “Non temiamo il termine integrazione; siamo una società aperta che ha dimostrato, in passato, la volontà di accogliere coloro che cercano di integrarsi nella società greca. Rendere la loro vita permanente qui nel tempo è un passo naturale”.