Ormai in questa pandemia ne abbiamo viste di tutti i colori. Dai dati sulle fasce d’età dei vaccini che ormai variano di giorno in giorno a numeri sulla copertura che, invece, mutano di ora in ora. Ma un report commissionato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che smentisce se stessa è un avvenimento del tutto nuovo.
A parte la natura tafazziana del lavoro, si resta perplessi a leggere quanto scrivono in Covid-19: Make it the Last Pandemic i membri dell’ Independent Panel for Pandemic Preparedness and Response (Ippr). Il Direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus si è in effetti distinto per la totale incapacità a gestire la pandemia. Vi ricordate – ad esempio – quando diceva che la mascherina non era necessaria? Non ci voleva un Einstein a pensare il contrario anche senza aver fatto studi tensoriali. Dice il rapporto: “La procedura per la notifica dei focolai e di dichiarazione di emergenza da parte dell’Oms sono risultate “troppo lente” per garantire una risposta rapida al nuovo agente patogeno”.
E poi ancora “Si è perso tempo prezioso”. E si dovrebbe aggiungere che Ghebreyesus è sempre stato prono nei confronti della Cina, sminuendo le sue responsabilità anche in tema di trasparenza dell’informazione. Poi proseguono: “A livello internazionale è mancata una leadership coordinata” che – aggiungiamo noi – è il compito precipuo per cui esiste l’Oms. Continuando, si passa alle proposte tra cui “l’istituzione di un Consiglio per le minacce alla salute globale guidato dai capi di Stato e di governo”. Si auspica inoltre di incrementare l’indipendenza, l’autorità e i fondi all’Organizzazione mondiale della sanità, autorizzandola ad “assumere un ruolo di guida, convocazione e coordinamento negli aspetti operativi di una risposta di emergenza a una pandemia”.
In pratica l’Oms si propone di riformare se stessa o forse solo di liberarsi dell’ingombrante Ghebreyesus, peraltro in scadenza. Tutto questo mentre esce sulla prestigiosa rivista Science un appello ad una commissione di inchiesta internazionale di scienziati dubbiosi che il virus non sia uscito dal laboratorio di Wuhan, come lestamente dichiarato dall’Oms. Nel contempo Le Monde segnala come siano stati pubblicati lavori di diversi anni fa proprio su un coronavirus molto simile a Covid-19 da parte dell’Istituto di virologia di Wuhan…