Le condizioni di salute di Papa Francesco non sembrano preoccupare particolarmente il Vaticano. La tac effettuata di recente ha escluso il rischio di una polmonite per il pontefice.
Il portavoce vaticano, Matteo Bruni, ha parlato delle condizioni di Papa Bergoglio: “Confermo che la tac ha escluso una polmonite, ma mostrava una infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie. Per una maggiore efficacia della terapia si è proceduto a posizionare un ago cannula per infusione di terapia antibiotica per via endovenosa”.
Come sta Papa Francesco: i risultati della tac escludono una polmonite
Il portavoce garantisce che le condizioni del pontefice sono “buone e stazionarie: non presenta febbre e la situazione respiratoria è in netto miglioramento”. La situazione non sembra quindi allarmare il Vaticano, soprattutto dopo aver escluso il rischio di una polmonite attraverso gli accertamenti diagnostici.
Bergoglio si è sottoposto a una terapia antibiotica per via endovenosa per affrontare una “infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie”.
In ogni caso, “per facilitare il recupero del Papa, alcuni importanti impegni previsti per questi giorni sono stati rimandati perché possa dedicarvi il tempo e le energie desiderate”. Vengono invece confermati altri impegni di carattere istituzionale “o più facili da sostenere date le attuali condizioni di salute”. Si è già svolta questa mattina, per esempio, l’udienza con Santiago Peña Palacios, presidente della Repubblica del Paraguay.