Colpo di Stato in Myanmar. Aung San Suu Kyi, leader del partito di Governo, la Lega Nazionale per la Democrazia, e altri esponenti sono stati arrestati dall’esercito. Dopo poche ore i militari hanno annunciato l’imposizione di uno stato di emergenza per la durata di un anno, giustificando gli arresti con “enormi irregolarità” nelle elezioni di novembre. L’ex generale Myint Swe sarà presidente ad interim per tutta la durata dello stato d’emergenza.
Il partito di Suu Kyi ha fatto sapere che la leader ha rivolto un appello al popolo, esortando “a non accettare il colpo di Stato e a rispondere e protestare con tutto il cuore”. Aung San Suu Kyi da decenni è impegnata nel suo Paese per i diritti umani, e nel 1991 vinse il premio Nobel per la Pace proprio per la sua opposizione al regime militare.