Attentato ai mercatini di Natale, nel centro storico di Strasburgo, in Francia, intorno alle 20 di martedì sera. Il bilancio è di tre morti e dodici persone ferite, tra cui un giornalista italiano. L’attentatore, un giovane “radicalizzato” di origini marocchine, è stato ferito in uno scontro a fuoco con la polizia ed è al momento ricercato. La città è blindata così come la sede del Parlamento europeo.
“Ci sono morti, feriti. Hanno sparato sulla folla, mentre qui a Strasburgo migliaia di persone giravano per i mercatini di Natale. La Francia di nuovo colpita al cuore”, ha descritto così quanto stava accadendo l’europarlamentare del Pd Michela Giuffrida.
“Questo Parlamento non si fa intimidire da attentati terroristici o criminali, andiamo avanti! Continuiamo a lavorare e reagiamo con la forza della libertà e della democrazia contro la violenza terroristica”, ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in una dichiarazione in aula all’Europarlamento. “Interrompo il dibattito per dirvi che c’è stato un attentato a Strasburgo. Abbiamo chiuso il Parlamento – ha detto Tajani dando la notizia dell’attentato -, nessuno può uscire e stiamo facendo rientrare i parlamentari che vogliono entrare e partecipare al dibattito”.
Il presunto attentatore, Cherif C., 29 anni, è di origini marocchine ma è nato a Strasburgo dove risiede nel quartiere di Neudorf, secondo i media francesi, era stato già in carcere per reati comuni e successivamente segnalato dall’antiterrorismo come elemento ‘radicalizzato’. Sempre secondo le stesse fonti, il 29enne era stato condannato a due anni di prigione per un’aggressione compiuta con una bottiglia rotta. Nella mattinata di martedì, quindi a poche ore dall’attentato, era sfuggito all’arresto durante una perquisizione nella sua abitazione ordinata nell’ambito di un’inchiesta per una rapina.